Esami di stato: docenti di sostegno discriminati
Andrea Iuliano* – Anche quest’anno molti docenti di sostegno non avranno l’opportunità di portare a compimento i loro progetti didattici, studiati ed adattati, alle classi che si accingono a sostenere gli esami di maturità. La normativa non prevede l’obbligo della presenza del docente specializzato per le attività di sostegno, la cui nomina è nella discrezionalità del presidente di commissione, il quale tra l’altro, potrebbe nominare un docente diverso da chi ha sostenuto la classe durante l’anno scolastico. Restano incomprensibili i motivi per i quali gli alunni delle classi, dove sono inseriti studenti con diverse abilità, non possano usufruire di tale supporto durante le prove degli esami.
Andrea Iuliano* – Anche quest’anno molti docenti di sostegno non avranno l’opportunità di portare a compimento i loro progetti didattici, studiati ed adattati, alle classi che si accingono a sostenere gli esami di maturità. La normativa non prevede l’obbligo della presenza del docente specializzato per le attività di sostegno, la cui nomina è nella discrezionalità del presidente di commissione, il quale tra l’altro, potrebbe nominare un docente diverso da chi ha sostenuto la classe durante l’anno scolastico. Restano incomprensibili i motivi per i quali gli alunni delle classi, dove sono inseriti studenti con diverse abilità, non possano usufruire di tale supporto durante le prove degli esami.
Per quanto riguarda i docenti di sostegno, essi sono discriminati due volte:
1) Professionalmente, in quanto non sono in grado di portare a compimento le metodologie didattiche e quelle strategie adottate per tutta la classe nella quale ha operato nei precedenti anni scolastici;
2) Economicamente, perché la retribuzione è pari soltanto al compenso forfettario alla trasferta o rimborso spesa, del personale nominato nel comune di servizio o di abituale dimora (€.168,00), in quanto, chiamati a prestare “assistenza” agli alunni disabili, strettamente nei giorni delle prove scritte, prova orale e della riunione preliminare, pertanto non partecipano alla valutazione.
Va precisato, che nella maggior parte dei casi, i presidenti di commissioni si sono sempre mostrati sensibili e non hanno fatto mancare la loro disponibilità agli alunni diversamente abili.
Facciamo davvero fatica a comprendere per quale motivo nelle classi dove sono inseriti alunni diversamente abili, i docenti di sostegno non possono partecipare di diritto e a pieno titolo, quale membro interno nelle commissioni degli esami di stato, partecipando a tutte le operazioni, ivi compreso la valutazione. Si preferisce invece continuare ad assecondare una procedura basata sulla discrezionalità, perdendo di vista i veri obiettivi didattici, molti dei quali si completano proprio durante la prova conclusiva.
Ancora più incomprensibili sono i motivi che inducono il legislatore ad ignorare tutte quelle competenze che i docenti di sostegno esercitano durante l’anno scolastico, il ruolo che riveste nell’ambito della classe (contitolarità di cattedra, membro del consiglio di classe a pieno titolo, partecipazione alla valutazione di tutti gli alunni), competenze e ruoli che svaniscono durante gli esami di stato. Siamo convinti che il ruolo e le competenze dei docenti specializzati per le attività di sostegno durante gli esami di maturità, dovranno essere riscritte senza pregiudizi, non è più giustificabile un controsenso che potrebbe compromettere il rendimento degli alunni diversamente abili e i loro compagni di classe.
Per i motivi innanzi esposti, chiederemo nei prossimi giorni un’incontro presso il Ministero dell’Istruzione per sottoporre il problema all’attenzione del Ministro On. Gelmini, prospettando la possibilità di nomina come membro interno del docente di sostegno nelle classi terminali dove sono inseriti alunni disabili per il prossimo anno scolastico.
Ovviamente, le regole citate in precedenza non valgono per i colleghi che sono stati nominati membri interni nelle varie commissioni, i quali riceveranno un compenso previsto dalla CM prot.1343 del 21/06/2004.
*Resp. Naz. S.N.I.S.