Esami di riparazione, alunna bocciata. La madre si rivolge ai Carabinieri: “Faremo ricorso, se non sarà accolto cambieremo istituto”
Nell’antico mosaico di controversie scolastiche, Ravenna aggiunge una nuova tessera. Una madre si rivolta contro la decisione del liceo artistico di bocciare sua figlia, nonostante gli sforzi estivi dell’adolescente per superare tre materie insufficienti.
La storia, come riportato da “Il Resto del Carlino”, comincia con la bocciatura della ragazza, che dopo un’estate di duro studio, non ha ricevuto il pass per l’anno successivo. La madre, percependo un’ingiustizia palpabile, ha tentato senza successo di ottenere spiegazioni dal dirigente scolastico. Questa rabbia e frustrazione l’ha portata persino dai carabinieri, ma senza formulare denunce ufficiali. Tuttavia, ha espresso la volontà di fare ricorso al Tar, seguendo una pratica ormai sempre più frequente.
Nel marasma di questa vicenda, ci sono alcuni punti chiave. Il docente di fisica e matematica, ad esempio, aveva lodato la studentessa per i suoi progressi estivi. Un esame d’inglese meno brillante ha potuto determinare il suo destino? La madre, sottolinea anche una serie di incongruenze, dalla mancanza di trasparenza sulla bocciatura alla difficoltà nel reperire informazioni sulle valutazioni effettuate.
In mezzo a queste tribolazioni, il cuore della questione rimane una giovane studentessa che, nonostante gli alti e bassi, ha dimostrato impegno e progresso in molte materie durante l’anno. La sua determinazione si scontra ora con la riluttanza della scuola di fornire informazioni chiare e tempestive.
La madre, tra delusione e frustrazione, sta considerando altre opzioni per l’istruzione della figlia, evidenziando l’urgente necessità di maggiore trasparenza e comunicazione tra scuole e famiglie.