Esame di terza media, solo orale nelle zone alluvionate. Sconcerto tra docenti e genitori: “Alunni turbati, così è disarmante”

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Panico e disorientamento nelle scuole medie di Cesena quando, ieri, è stata annullata la prima prova scritta dell’esame di terza media. Il Ministero ha infatti rimosso le prove nelle zone colpite dall’alluvione in Emilia Romagna, ordinando che l’esame finale si svolga solo oralmente.

Come segnala Il Resto del Carlino, questa decisione ha creato scompiglio tra studenti, genitori e persino docenti, costringendoli ad adeguarsi in fretta e furia.

Il dirigente Donato Tinelli della scuola media viale della Resistenza di Cesena ha espresso la sua frustrazione, lamentando il poco tempo per l’organizzazione e la perdita di un fondamentale strumento di valutazione come la prova scritta. “L’esame è ’zoppo’, gli manca un piede” ha detto, sottolineando che l’orale non può sostituire completamente lo scritto.

Per compensare, l’ordinanza ministeriale ha richiesto una prova orale più lunga, con domande e argomenti aggiuntivi. Tuttavia, Alessia Carghini, insegnante della scuola media di Borghi, ha espresso preoccupazione per l’impatto emotivo di un esame orale ampliato su studenti così giovani.

Gli studenti sono rimasti turbati dal cambiamento dell’esame a ridosso della prova. Un altro docente ha descritto come la tempistica dell’ordinanza abbia mandato in tilt i piani di preparazione. Anche i genitori sono rimasti spaesati, suggerendo che una soluzione intermedia avrebbe potuto essere più accettabile se fosse stata presa in anticipo.

Per Valentina Pazzaglia, madre di un’alunna di terza media, la vicenda ha avuto un forte impatto sui ragazzi già provati dalle difficoltà legate al Covid. “È disarmante per i nostri ragazzi non poter concludere il percorso in modo ’normale’” ha commentato, mettendo in luce l’ennesimo ostacolo in un percorso scolastico già turbato dalla pandemia.

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