Esame di maturità rimandato a fine emergenza per i candidati privatisti, negazione di un diritto. Lettera
inviata da Virginia Tosatto – ho 19 anni e sono una candidata esterna di Mantova. Ho frequentato tre anni prima di prendere la decisione di ritirarmi dal Liceo e intraprendere questo percorso, ma questo non è importante.
Ciò che è davvero rilevante è il fatto che sono una persona, esattamente come gli altri, e in quanto tale godo di diritti; diritti che mi sono stati negati.
In seguito al nuovo decreto della Ministra Azzolina questo è quanto viene detto: “7. I candidati esterni svolgono in presenza gli esami preliminari di cui all’articolo 14, comma 2, del decreto legislativo n. 62 del 2017 al
termine dell’emergenza epidemiologica e sostengono l’esame di Stato conclusivo del secondo ciclo nel corso della sessione straordinaria di cui all’articolo 17, comma 11, del citato decreto legislativo. La configurazione
dell’esame di Stato per i candidati esterni corrisponde a quella prevista per i candidati interni dalle ordinanze di cui al comma 1.”
Aveva detto che non avrebbe lasciato indietro nessuno, ma doveva specificare. Nessuno a parte noi.
Soffermiamoci un attimo su quella parte di decreto: noi per quale motivo dovremmo svolgere gli esami in presenza, quando agli altri studenti viene data la possibilità di sostenerli a distanza?
Poi, il termine dell’emergenza sanitaria quando sarà? Potrebbe essere quest’estate, in autunno o forse l’anno prossimo, non ci è dato saperlo. Quindi perchè dobbiamo rimetterci noi? È un’emergenza che ha colpito tutti, senza distinzioni, per la prima volta ci siamo trovati ad essere davvero tutti uguali; e allora perchè gli altri si e noi no?
Nessuno ha mai pensato che il percorso di uno studente privatista fosse semplice. Riceviamo i programmi a pochi mesi dagli esami di idoneità, reperire il materiale è un’impresa titanica, fino all’ultimo momento ti ritrovi a non sapere con precisione le date di questi esami e spendi soldi per lezioni, senza le quali sarebbe davvero impossibile perseguire un risultato positivo (lezioni che per noi, sono state interrotte), brancoli nel buio praticamente.
Nessuno voleva che fosse facile, ma tutti speravamo fosse possibile. Dico speravamo perchè non possiamo più volerlo.