“Esame di maturità nemico dell’ambiente”, il prof Franceschetti sui “quasi 11 milioni di fogli di carta per le prove scritte”

La lettera di Franceschetti arriva al termine della settimana delle prove scritte. Insegna al liceo “Città di Piero” di Sansepolcro, in provincia di Arezzo, ed è noto a livello nazionale per le sue pubblicazioni e la popolarità sui social.
La lettera aperta all’ANSA di Andrea Franceschetti, docente di italiano e latino da oltre vent’anni e commissario d’esame per quindici, arriva al termine della settimana delle prove scritte. Insegna al liceo “Città di Piero” di Sansepolcro, in provincia di Arezzo, ed è noto a livello nazionale per le sue pubblicazioni e la popolarità sui social. Spiega che per la prima prova scritta, quella di italiano, vengono distribuiti sette fogli a ciascun studente, generando 3.684.219 fotocopie. Aggiungendo un minimo di due fogli protocollo per studente, il totale raggiunge 4.736.853 fogli.
“Ma non è finita qui”, prosegue Franceschetti. Ogni prova di italiano include un altro foglio per la griglia di valutazione, portando il totale a 5.263.170 fogli per la prima prova scritta. Sommando anche la seconda prova, si arriva a circa 10.526.170 fogli di carta. Alcuni indirizzi di studio prevedono una terza prova scritta o pratica, aumentando ulteriormente il consumo di carta.
Franceschetti ricorda che bisogna aggiungere le griglie di valutazione del colloquio orale, una trentina di verbali per ogni commissione (14.072 commissioni in totale quest’anno) e le stampe dei voti finali da affiggere alle scuole. “Insomma, milioni di fogli, nell’era della digitalizzazione e dell’emergenza ambientale”, conclude Franceschetti. Si chiede infine con che faccia i docenti possano parlare di educazione ambientale e civica durante l’anno scolastico, dato l’enorme impatto ambientale dell’esame di maturità.