Erasmus, in arrivo sei milioni a scuola e università dalla Regione Sicilia

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Sei milioni di euro sono stati destinati dalla Regione Siciliana ai progetti Erasmus

Ad annunciarlo è l’assessore all’Istruzione, Roberto Lagalla, che porta avanti il piano di lavoro relativo all’accordo siglato tra la Regione e Indire – Agenzia nazionale erasmus plus, finalizzato al potenziamento della dimensione internazionale dell’istruzione scolastica ed universitaria in Sicilia attraverso i fondi del Po Fse 2014/2020.

“Attraverso la realizzazione di un importante un progetto-pilota, la Sicilia è la prima regione italiana ad avere stabilito una convenzione con Indire che ci consente di investire più di quanto non sia mai stato fatto sull’internazionalizzazione, utilizzando sia i fondi regionali Fse che quelli europei ERASMUS+ e così ampliando significativamente le opportunità di mobilità all’estero dei giovani e dei docenti – dice Lagalla -. Il lavoro di questi mesi e il risultato raggiunto dimostrano ancora una volta la particolare cura che il governo regionale riserva all’istruzione. Un’attenzione specifica sarà rivolta agli studenti meritevoli in condizione di svantaggio economico, per i quali sarà incrementato l’attuale valore economico delle borse di studio in modo da garantire ai giovani più promettenti pari opportunità di accesso ad esperienze formative a carattere internazionale”.

Nell’ultimo biennio sono state assegnate in Sicilia 1.768 borse di studio universitarie per progetti di mobilità Ue, coprendo circa il 60% delle richieste e il 66% di quelle riferite a progetti extra Ue.

Altro obiettivo è quello di migliorare l’attrattività delle università siciliane attraverso l’erogazione di contributi destinati a studenti stranieri che vogliano frequentare il sistema regionale d’istruzione, anche attraverso accordi di partnership con istituzioni formative estere.

“In tal senso, specifiche azioni saranno dedicate ai Paesi del Sud del Mediterraneo, anche con il supporto della rete delle Agenzie Erasmus MedNet”, si legge nella nota. Il progetto è destinato anche alle scuole superiori che, in Sicilia, già aderiscono con successo a progetti di mobilità internazionale. La partecipazione degli istituti scolastici a iniziative di cooperazione didattica è superiore alla media italiana e riguarda partenariati strategici per l’innovazione e scambio di buone pratiche.

“Grazie all’intervento messo in campo dalla Regione Siciliana sarà possibile incrementare le risorse a disposizione, anche per migliorare la capacità di progettazione attraverso seminari formativi ed il potenziamento del sistema eTwinning (Community delle scuole in Europa) che registra il più alto numero di insegnanti iscritti al programma (7.892), collocando la Sicilia al terzo posto in Italia”, ancora la nota.

Anche in questo caso è obiettivo della Regione e di Indire “incentivare l’ulteriore partecipazione delle scuole ubicate nelle zone più svantaggiate e nelle province dove il progetto è meno diffuso, con l’intento di accrescere significativamente le opportunità riservate ad alunni che si preparano a divenire ‘cittadini del mondo'”.

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