Emergenza stipendi, subito 100 euro medi al mese di indennità di vacanza contrattuale in attesa del rinnovo del contratto. Anief: lo dice la legge, servono almeno 6 miliardi, pronti i ricorsi

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In attesa dell’avvio delle trattative per il Ccnl 2022-24 della Scuola e del Pubblico impiego, “il tema stipendi è certamente alla base delle richieste che noi facciamo al Governo sul rinnovo dei contratti in Legge di Bilancio, un dipendente della scuola e della pubblica amministrazione continua a percepire uno stipendio ben al di sotto, almeno 10 punti, il costo della vita”.

Lo dice Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief.

In una video-intervista all’agenzia nazionale Teleborsa, il sindacalista autonomo ricorda che per oltre tre milioni di lavoratori pubblici “c’è bisogno di pagare innanzitutto l’indennità di vacanza contrattuale. Stiamo parlando di aumenti” medi immediati “di 100 euro al mese a lavoratore e che per legge spetterebbero in maniera automatica: servono 6-7 miliardi per fare questo e poi soltanto dopo tale passaggio, il prossimo anno, potremmo parlare delle altre risorse, cioè degli altri 10 miliardi per poter rinnovare i contratti”.

“In questo momento – ha concluso il leader del giovane sindacato – abbiamo detto a tutti i lavoratori di inviare un modello per sbloccare l’indennità di vacanza contrattuale“, anche per portare una media di quasi 2.000 euro di arretrati poiché la quota si doveva assegnare in modo automatico, come da normativa vigente, con l’esaurirsi del Contratto collettivo nazionale 2019-21, quindi dal primo gennaio dello scorso anno.

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