Emergenza Covid, lezioni di strumento musicale in presenza o da casa? Mascherine per gli strumenti a fiato? Approfondimenti

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In seguito al nostro articolo dal titolo: “Licei musicali: laboratorio di musica d’insieme può svolgersi in presenza. Strumento, da casa”, abbiamo ricevuto diverse segnalazioni sull’interpretazione e del DPCM 3 Novembre, e della susseguente nota ministeriale sulla tematica dei Laboratori e delle esercitazioni pratiche; e cioè se è consentito alle Istituzioni scolastiche l’organizzazione e svolgimento delle ore di lezione individuale di strumento musicale in presenza piuttosto che in DAD.

Il Sindacato ANIEF: “Le lezioni di strumento musicale vanno svolte in presenza, previa autonoma valutazione del Dirigente scolastico”. Quindi caso per caso. Ripercorriamo la vicenda.

Le due fasi normative riguardanti le attività nei licei musicali

DPCM 3 Novembre 2020 – Articolo 1 comma 9, lettera s)

“Le istituzioni scolastiche secondarie di secondo grado adottano forme flessibili nell’organizzazione dell’attività didattica ai sensi degli articoli 4 e 5 del decreto del Presidente della Repubblica 8 marzo 1999, n. 275, in modo che il 100 per cento delle attività sia svolta tramite il ricorso alla didattica digitale integrata. Resta salva la possibilità di svolgere attività in presenza qualora sia necessario l’uso di laboratori o in ragione di mantenere una relazione educativa che realizzi l’effettiva inclusione scolastica degli alunni con disabilità e con bisogni educativi speciali, […]”

Quindi si parla di DAD nelle scuole superiori con la possibilità di svolgimento in presenza dei Laboratori. Fino a questo punto si parla di un generico “Laboratori”.

Nota per le istituzioni scolastiche con le modalità di applicazione del DPCM firmato il 3 novembre. 

A seguito di una difficile interpretazione da parte della maggior parte degli stakeholders scolastico-musicali, della generica parola Laboratori, citata nel DPCM di cui sopra, è intervenuto il Ministero con la “Nota per le istituzioni scolastiche con le modalità di applicazione del DPCM firmato il 3 novembre”.

La medesima ricomprende indicazioni che vanno dalla didattica digitale integrata, alla scuola in carcere e in ospedale, alla frequenza degli alunni con disabilità e dei figli del personale sanitario e specifica in maniera più nitida cosa si intende per Laboratori:

“Per quanto attiene i percorsi i cui piani degli studi e quadri orari prevedono esercitazioni pratiche e di laboratorio, entro cui annoverare tutte le attività di laboratorio caratterizzanti e non altrimenti esperibili, quali a mero titolo esemplificativo i laboratori coreutici e coreografici, resta salva la possibilità di svolgere in presenza tali attività didattiche, purché formalmente contemplate dai vigenti ordinamenti e nel rigoroso rispetto dei protocolli di sicurezza. […]”

La Nota  quindi chiarisce che le attività di laboratorio non altrimenti esperibili da remoto, possono svolgersi in presenza. Resta da capire se la locuzione “esercitazioni pratiche” si riferisca e sia annessa ad un contesto laboratoriale o se prescinda da quest’ultimo.

Nel precedente articolo dal titolo “Licei musicali: laboratorio di musica d’insieme può svolgersi in presenza. Strumento, da casa” ci eravamo permessi di intepretare che le lezioni individuali di strumento musicale hanno nella loro natura, certamente, una componente prominente di esercitazione pratica ma al contempo non sono attività laboratoriali ed è possibile esperirle anche da casa, seppur con le difficoltà tipiche della Didattica a distanza.

D’altronde la sezione musicale e quella coreutica “camminano a braccetto”, quindi per quale motivo nella nota ministeriale si è parlato a titolo esemplificativo solo di Laboratori coreutici e coreografici? Sarebbero bastate poche parole in più – Lezioni di strumento individuale – per fugare ogni dubbio. Dimenticanza? O forse per “esercitazioni pratiche” si intende, tra le tante, “lezioni di strumento musicale”?

L’osservazione di Pasquale Spinelli, ANIEF PUGLIA: “Lezioni individuali di strumento musicale vanno svolte in presenza”

Il Prof. Pasquale spinelli, delegato nazionale ANIEF Settore Musicale precisa che non è scritto da nessuna parte che le lezioni di strumento musicale non si possono svolgere in presenza . Infatti la nota MIUR 1990 del 5 novembre esplicita che:

“Per quanto attiene i percorsi i cui piani degli studi e quadri orari prevedono esercitazioni pratiche (nella lezione di strumento è intrinseca l’esercitazione pratica, aggiunge Spinelli) e di laboratorio, entro cui annoverare tutte le attività di laboratorio caratterizzanti e non altrimenti esperibili, quali a mero titolo esemplificativo i laboratori coreutici e coreografici, resta salva la possibilità di svolgere in presenza tali attività didattiche, purché formalmente contemplate dai vigenti ordinamenti e nel rigoroso rispetto dei protocolli di sicurezza”.

“Le istituzioni scolastiche sono chiamate responsabilmente a considerare che le predette attività, in special modo per le materie di indirizzo, costituiscono parte integrante e sostanziale dei curricoli e, non da ultimo, elemento dirimente sulla base del quale moltissimi studenti hanno scelto di frequentare gli specifici percorsi”.

Il Prof. Spinelli tiene a sottolineare che lo studio di uno strumento musicale rientra nella casistiche previste dalla Nota ministeriale 05/11/2020. Inoltre le lezioni avvengono con rapporto alunno/docente 1/1 e nel pieno rispetto del protocollo sicurezza Covid.

ANIEF chiede dunque di rimettere l’effettuazione delle lezioni individuali di strumento nella secondaria di I grado e nei Licei musicali alla autonoma valutazione dei Dirigenti scolastici nell’ambito dell’autonomia organizzativa e didattica.

UIL Nessuno ha pensato ai Licei Musicali: mascherine per gli istrumenti a fiato?

Anche il sindacato UIL ha voluto approfondire la questione

“Si corre il rischio di creare ancora più confusione e di interferire con le attività già programmate dalle scuole.

Ad esempio: i laboratori coreutici e coreografici nei licei, utilizzati a titolo esemplificativo dalla nota, a parere della UIL sono assimilabili a educazione fisica e all’attività motoria che si svolge in una palestra e, di conseguenza, dovrebbero rientrare nella sospensione.  Nei licei musicali, per lo svolgimento delle lezioni di esecuzione ed interpretazione, alcuni dirigenti scolastici hanno dato disposizioni affinché tali attività siano “laboratoriali” per cui da svolgere regolarmente in presenza in orario pomeridiano.

Due punti di maggiore criticità:

  •  la maggior parte degli alunni iscritti a questi indirizzi sono pendolari residenti in altri comuni e pertanto soggetti anche a lunghi tempi di percorrenza, difficilmente compatibili con le attività che si svolgono da casa e comunque non in linea con le decisioni assunte nel DPCM relativamente alla limitazione degli spostamenti, soprattutto nelle zone rosse.
  • l’obbligo dell’uso della mascherina non è compatibile con le lezioni dei laboratori coreutici e coreografici che si svolgono al chiuso, con le lezioni di strumento a fiato, canto e laboratorio di musica d’insieme delle stesse sezioni strumentali.

Resta poi una anomalia diffusa: in molti casi, abbiamo docenti a scuola e alunni a casa. E’ una contraddizione non solo pedagogico didattica, ma anche una situazione di difformità rispetto al DPCM che è finalizzato ad evitare gli spostamenti e la tutela della salute di tutti e non solo quella degli alunni.”

Conclusioni

La redazione di Orizzontescuola ritiene che un’ottima via di mezzo sia quella di garantire alla singola istituzione scolastica, caso per caso, la possibilità di organizzare e svolgere in presenza le lezioni di strumento musicale. Ci eravamo permessi di sottolineare che le attività didattiche strumentali/musicali individuali, anche se con numerose difficoltà, possono essere esperite anche da casa;  a conferma di ciò ci arrivano numerose email dai nostri lettori di tutta la penisola che descrivono come la situazione sia variegata da regione a regione, da città a città. Chi sta svolgendo tutto in DAD, chi in modalità mista, chi attende delucidazioni.

Infine abbiamo ritenuto di interpretare la norma da un punto di vista letterale in riferimento alla Musica di insieme. Lo dice la stessa terminologia:”Laboratorio di musica di insieme”, come da piano di studi del Liceo musicale. Quindi per forza di cose rientra nelle attività di laboratorio, ergo, se possibile ed in sicurezza, in presenza.

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Licei musicali: laboratorio di musica d’insieme può svolgersi in presenza. Strumento, da casa

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