Educare alla sconfitta o celebrare l’impegno? Elisa Di Francisca: “Se mio figlio torna a casa con un due ed è felice e contento c’è qualcosa che non va”

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Le esternazioni di Elisa Di Francisca, campionessa di scherma, hanno riacceso il confronto tra diverse visioni sull’educazione e l’approccio allo sport.

Durante la sua partecipazione al programma “La volta buona” su Rai1, la sportiva è tornata a commentare le critiche ricevute in seguito alle Olimpiadi del 2024, quando espresse perplessità sulla soddisfazione di Benedetta Pilato per il quarto posto ottenuto.

La discussione si è focalizzata sull’importanza della sofferenza e della punizione come stimoli per il miglioramento. Di Francisca ha dichiarato: “Se mio figlio torna a casa con un due ed è felice e contento c’è qualcosa che non va. Torniamo un po’ alle punizioni, al provare sofferenza che poi serva da motore, da stimolo per vincere”.

Le affermazioni della schermitrice hanno polarizzato il pubblico. Alcuni sostengono che l’ambizione e la ricerca della vittoria siano essenziali per il successo, e che la frustrazione possa fungere da catalizzatore per il progresso. Altri, invece, evidenziano l’importanza di un’educazione basata sull’incoraggiamento, sul sostegno emotivo e sulla valorizzazione dell’impegno, indipendentemente dal risultato. Il dibattito rimane aperto, alimentando una riflessione più ampia sul significato di successo e fallimento nell’educazione e nello sport.

La cultura della prestazione, tipica dell’ambiente competitivo di alto livello, si scontra con le nuove tendenze educative che privilegiano un approccio più equilibrato. Gli esperti di pedagogia sottolineano l’importanza di trovare un equilibrio tra l’esigenza di stimolare l’impegno degli studenti e la necessità di preservare la loro autostima. La posizione della Di Francisca, che equipara un risultato scolastico negativo a una prestazione sportiva deludente, ha sollevato interrogativi sulla validità di un modello educativo basato principalmente sulla ricerca del successo e sulla competizione.

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