Elezioni RSU, Anief: “Aumenta il consenso tra il personale del comparto istruzione e ricerca”

Dalle prime proiezioni, aumenta un quinto delle preferenze e delle deleghe rispetto alla precedente tornata, collocandosi a ridosso dei confederali nel 65% delle scuole dove ha presentato la lista. Ottimo il risultato, spesso testa a testa dove presente, nel CNR negli altri enti di ricerca, alla Sapienza, Federico II e negli altri atenei, nei Conservatori e a Bari dove è risultato il sindacato più votato, all’estero, Addis Abeba, Parigi, Atene (dove è ancora la sigla più votata).
Sono le parole di Marcello Pacifico, presidente dell’Anief, che commenta i primi dati relativi alle elezioni Rsu.
Più di un migliaio le RSU elette che saranno affiancate, per la prima volta, dopo la firma del CCNL, in ogni sede di lavoro dai dirigenti sindacali nominati da Anief.
Il giovane sindacato è stato premiato per aver sempre curato il rispetto del diritto dei lavoratori e delle lavoratrici, senza scendere a compromessi negli incontri con l’amministrazione e nella sottoscrizione degli accordi, per aver dimostrato competenza, studio e perizia nella ricerca della risoluzione delle tante problematiche presenti nel settore scolastico e nella ricerca, per aver messo sempre l’uomo al centro del lavoro e dell’economia e il settore della formazione al centro del rilancio del Pease nel confronto con il Governo, per aver scelto candidati pronti a cambiare e migliorare condizioni di lavoro deprimenti, estenuanti, umilianti. Premiata anche la ferma opposizione sulla recente gestione della pandemia che ha discriminato studenti e personale e la mancata firma degli ultimi protocolli sulla sicurezza per l’assenza di tutela delle condizioni di salute nei luoghi di lavoro e di adeguate risorse.
“Questo metodo, per Marcello Pacifico, presidente nazionale, dovrà essere esportato nel prossimo biennio dai tavoli nazionali alla contrattazione di secondo livello, quando più di 10 mila sindacalisti di Anief tra eletti e nominati dovranno cercare di cambiare le norme per migliorare le condizioni di lavoro di 1,4 milioni di insegnanti, amministrativi, educatori, ricercatori“.
“Mettere lo studio del diritto al centro dell’azione sindacale in ogni luogo di lavoro sarà la scommessa di Anief ma anche l’unica strada da intraprendere per tutelare e valorizzare chi lavora. Nel prossimo mese si concluderanno le operazioni di voto dove non si è raggiunto il quorum e a Londra”, conclude.