Elezioni politiche, si chiude la XVIII legislatura. Pacifico (Anief): anni difficili, durante i quali Anief ha comunque centrato la rappresentatività, raddoppiato gli iscritti e centrato tantissimi successi

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Con il voto odierno termina un ciclo politico durante il quale si sono succeduti tre governi. Diverse sono state le disposizioni e le norme introdotte per la Scuola, grazie al dialogo con il Parlamento e le vertenze legali di Anief durante la XVIII Legislatura, Complessivamente, si tratta di 20 le azioni attuate dal legislatore, che ha portato a termine specifiche norme di legge a seguito delle richieste pervenute in audizione da parte dell’ufficio legislativo del giovane sindacato.

A questo, si sono aggiunti diversi scioperi, manifestazioni, assemblee, per conto del personale del comparto istruzione e ricerca. Nel corso dell’ultima legislatura, il 1° dicembre 2019, Anief è diventata anche rappresentativa per il comparto Scuola. Sono 10 invece, le azioni vinte nel contenzioso gestito dall’ufficio legale di Anief a favore di migliaia di insegnanti, educatori, Ata e delle famiglie dei alunni con disabilità.

 

L’azione svolta dal sindacato autonomo si è realizzata in un contesto alquanto difficile, caratterizzato il primo anno dell’impossibilità di esercitare la rappresentatività (soltanto dal 1° dicembre 2019) e poi nei successivi dall’esplosione della pandemia (8 marzo 2020), comunque a seguito di un primo accordo del Governo con gli altri sindacati rappresentativi ad inizio legislatura che modifica il decreto attuativo della Buona Scuola, introduce il primo concorso straordinario per i precari, il vincolo quinquennale nei trasferimenti, l’abolizione della formazione universitaria.

Il percorso dell’ultimo Governo termina con una manifestazione sindacale, svolta il 30 agosto scorso a Roma per iniziativa sempre dell’Anief, per un confronto realizzato durante tutta la breve campagna elettorale nei mesi estivi con il dibattito sul #manifesto25settembre, a seguito dell’approvazione della riforma del PNRR su formazione universitaria e reclutamento degli insegnanti.

 

IL PRESIDENTE ANIEF GUARDA AL FUTURO

“Quelli mai risolti – commenta Marcello Pacifico, presidente Anief – saranno anche tra i primi temi che dovranno essere ripresi dal nuovo Parlamento sulla gestione della fase transitoria: si va dall’assorbimento del precariato ai trasferimenti senza vinoli del personale, dalla ridefinizione degli organici aggiuntivi all’allargamento delle graduatorie di merito dell’ultimo concorso Straordinario, dall’avanzamento di carriera alla lotta alle diseguaglianze, fino al riconoscimento del diritto allo studio e all’inclusione, all’incremento retributivo con lo stanziamento di nuove specifiche risorse già nella prossima legge di bilancio. Per questa ragione, lo stato di mobilitazione del personale scolastico non si ferma, anzi riprenderà subito dopo le elezioni”.

 

“Nel frattempo – continua il presidente Anief – in questi cinque anni abbiamo raddoppiato i nostri iscritti, confermando che il sostegno del personale è alla base della nostra forza. Invito, per questo, tutti i lavoratori della scuola a seguirci, a collaborare anche attraverso un impegno personale con Anief nella propria scuola e nel proprio territorio. Insieme – conclude il sindacalista autonomo – siamo convinti che potremo essere ancora più incisivi nella XIX legislatura, così da andare a formare una scuola più giusta e di più alto livello, senza gap territoriali e professionali”.

 

I 4 ASSI ATTUATI DA ANIEF NEGLI ULTIMI 5 ANNI

Sono quattro gli assi di azione sindacale attuati da Anief tra il 2018 e il 2022: reclutamento, organici, professione, giurisprudenza.

I. RECLUTAMENTO

1. Nuovo concorso straordinario bis per i precari della secondaria

2. Scorrimento graduatorie di merito del concorso ordinario infanzia, primaria, secondaria e sostegno e primo concorso straordinario per tutti i idonei

3. Call veloce a regime per chi è in altra regione

4. Introduzione delle GPS a regime per le supplenze

5. Assunzioni in ruolo da prima fascia GPS per un anno, e da elenchi aggiuntivi sostegno GPS per un triennio senza concorsi

 

II. ORGANICI

1. Aumento posti di sostegno e di accesso al TFA

2. Inserimento educazione fisica scuola primaria nelle classi quarta e quinta

3. Inserimento assistenti tecnici negli istituti comprensivi

4. Utilizzo organico aggiuntivo Covid per un biennio

5. Assegnazione personale docente in deroga contro la dispersione

6. Scuole normo dimensionate con 500 alunni e 300 in scuole montane per un triennio

7. Revisione Pei

 

III. PROFESSIONE

1. Stanziamento di 6,5 miliardi nel quadriennio per rinnovo CCNL, di 10 miliardi nel 2020/2021 e di 32 miliardi per il Patto per la scuola, Nex Generation e PNRR con prime risorse destinate a revisione profili professionali Ata

2. Indennità per il personale docente con assegno per il servizio preststo nelle piccole isole e per permanenza nelle sedi

3. Sblocco indennità di vacanza contrattuale

4. Quota 102 per un anno per la pensione

5. Docente primaria equiparato come per infanzia a lavoratori fragili per la pensione

6. Stop a obbligo vaccinale durato 6 mesi per il personale scolastico

7. Contratto per la DAD durante lo stato di emergenza

8. Eliminazione obbligo quinquennale e mobilità annuale per neo-assunti

 

IV. GIURISPRUDENZA

1. Ricostruzione di carriera con riconoscimento per intero del servizio pre-ruolo

2. Carta docenti assegnata al personale docente precario

3. Ferie non godute riconosciute ai supplenti

4. Salario accessorio (RPD/CIA) riconosciuto per i contratti brevi e saltuari

5. Risarcimento ai precari per abuso dei contratti a termine anche dopo l’induzione dei nuovi concorsi

6. Remissione alla Consulta della legge su Obbligo vaccinale

7. Indizioni Sessioni suppletive per la partecipazione ai concorsi durante la pandemia

8. Remissione alla Consulta della legge che esclude candidati dalla partecipazione ai concorsi in attesa di conseguimento del titolo

9. Estensione numero programmato accesso TFA sostegno e assegnazione ore di sostegno negato rispetto alla revisione illegittima del PEI con Non un’ora di meno

10. Accoglimento del Reclamo collettivo sul precariato da parte del Comitato dei diritti sociali del Parlamento UE e emanazione della Raccomandazione del Consiglio di Europa.

 

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