Elezioni CSPI, primi dati (ancora non ufficiali): 4 seggi a UIL, CISL più 30mila voti. ANP raccoglie massimo consenso tra i dirigenti
Primi dati forniti dagli stessi sindacati sui numeri relativi alle elezioni del CSPI. Un banco di prova importante per i sindacati per misurare la validità delle politiche attuate, soprattutto dopo la firma del contratto chiuso da pochi mesi.
Secondo quanto riporta dalla Uil Scuola Rua sarebbero 4 i seggi che saranno assegnati al sindacato, che nella precedente tornata aveva ottenuto zero rappresentanza. Secondo le stime del sindacato, Uil avrebbe superato i 100mila voti, più del doppio rispetto al 2015, permettendo di entrare nel “parlamentino” del Ministero dell’Istruzione e del Merito con un rappresentante per ogni grado della scuola dell’obbligo. Il sindacato tiene a precisare di aver conquistato l’unico seggio ATA, nella scorsa elezione nelle mani della Flc Cgil.
La Cisl Scuola, da canto suo, oggi ha sottolineato quelle che sono delle proiezioni stimate di 30mila voti in più rispetto alle precedenti elezioni. “Rispetto ai circa 80.000 voti ottenuti nove anni fa, le nostre liste ne raccolgono oggi quasi 110.000”, ha dichiarato Barbacci, “portandoci ad almeno raddoppiare la nostra presenza all’interno del Consiglio.”
In serata anche la Flc Cgil ha emanato un comunicato sull’argomento, affermando di essere il sindacato “più votato nelle elezioni”. Nel complesso, quindi, sono stati Flc Cgil, Cisl e Uil a raggiungere risultati di rappresentanza. Saranno i dati ufficiali a fornirci il dettagli e dare conferma o meno dei risultati annunciati.
Per quanto riguarda i Dirigenti scolastici, è l’ANP che raccoglie il maggior consenso e, sempre secondo dati non ancora definitivi, avrebbe coperto entrambi i seggi della categoria.