Elenchi aggiuntivi GPS docenti favoriscono chi può scegliere la provincia con maggiori opportunità di supplenze. Lettera

inviata da Michela Pirozzolo – Con l’istituzione degli elenchi aggiuntivi alla prima fascia delle Graduatorie Provinciali per le Supplenze (GPS) per l’anno intermedio 2025/26, emergono evidenti disparità di trattamento tra gli aspiranti docenti già inseriti nelle GPS 2024/26, che non hanno la possibilità di cambiare provincia, potendo unicamente accedere agli elenchi aggiuntivi nella stessa provincia scelta nel 2024, e chi non era iscritto in alcuna GPS nel 2024, e che può ora selezionare una provincia, scegliendo strategicamente quelle con maggiore disponibilità di incarichi.
Quello attuale è un aggiornamento dei titoli e non una apertura. Solo chi è iscritto già può aggiornare il titolo di specializzazione. Altrimenti si tratta di aggiornamento per chi è già iscritto e nuova apertura per chi non è iscritto (e può scegliere dopo un anno la provincia con maggiori possibilità di chiamata).
Tale meccanismo favorisce chi si inserisce per la prima volta, permettendogli di orientarsi verso province con maggiori opportunità di lavoro.
Un’ulteriore criticità riguarda l’assegnazione di incarichi su posti di sostegno. Attualmente, chiunque abbia scelto province meno richieste può ottenere una supplenza sul sostegno anche senza il titolo di specializzazione, mentre molti docenti specializzati rimangono in attesa di incarico in altre province.
Per garantire un sistema più equo e soprattutto per tutelare la qualità dell’insegnamento agli studenti con disabilità, sarebbe opportuno prevedere interpelli su base nazionale, consentendo agli insegnanti specializzati, come prevede la legge 104/92, di accedere alle supplenze sul sostegno indipendentemente dalla provincia di iscrizione.
Questa situazione richiede un intervento normativo che assicuri pari opportunità a tutti gli aspiranti docenti, evitando ingiustizie e garantendo che il personale più qualificato possa svolgere il proprio ruolo dove ce n’è più bisogno.