Egg Crack Challenge, la nuova (assurda) moda sui social: genitore rompe un uovo sulla testa del figlio e pubblica il video
La viralità di una challenge online può avvicinare milioni di persone, ma a quale prezzo? Recentemente, la tendenza “Egg crack challenge” ha invaso il social cinese TikTok, coinvolgendo genitori e figli in uno scherzo che spesso provoca reazioni di sconcerto nei più piccoli.
L’obiettivo? Rompere un uovo sulla fronte del bambino mentre si prepara un dolce, catturando la loro sorpresa con uno smartphone.
Con oltre 4,6 miliardi di visualizzazioni per #EggChallenge, la popolarità di questa tendenza è innegabile. Tuttavia, analizzando il sentiment, il 55.2% degli utenti ha reagito negativamente, con l’82% di essi nella fascia d’età 25-34 anni. Ciò solleva preoccupazioni sulla responsabilità e sul bisogno di proteggere le emozioni dei bambini in una società ossessionata dai like.
Ma, in un contesto in cui la parola “challenge” diventa parte integrante della nostra routine, ci sono anche progetti che cercano di canalizzare questa mania in una direzione positiva, come segnala HuffPost. “EmoSpace”, ideato da Daniela Barra e Federico Parena, mira ad aiutare i genitori a comprendere e gestire le emozioni dei loro figli. Barra, esperta in psicologia emotiva, ha lanciato una challenge di 21 giorni per rafforzare la connessione tra genitori e figli. La domanda più incisiva? “È facile per te scusarti con i tuoi figli?”.
Questo richiamo all’auto-riflessione sottolinea il vero problema con le sfide virali come l’Egg Crack Challenge. Non si tratta solo di una risata innocente; tali atteggiamenti possono danneggiare il legame tra genitori e figli, compromettendo la fiducia e il sostegno essenziali per la crescita emotiva e mentale dei bambini.
È quindi fondamentale che, dopo l’indignazione generata da questa tendenza, si verifichi un cambiamento nella direzione delle challenge online, mettendo al centro il benessere emotivo e mentale. I social media possono essere potenti strumenti di connessione e espressione, ma è essenziale utilizzarli con rispetto e consapevolezza.