Eduscopio 2024: ecco quali sono le migliori scuole in Italia. Gli effetti della pandemia persistono all’università, migliora l’occupazione dei diplomati tecnici

WhatsApp
Telegram

La Fondazione Agnelli lancia la nuova edizione 2024 di Eduscopio.it, la piattaforma digitale gratuita che aiuta studenti e famiglie nella scelta della scuola superiore.

Il portale, che dal 2014 ha registrato circa 2,8 milioni di utenti unici, si conferma uno strumento essenziale per valutare quali istituti preparano meglio agli studi universitari o al mondo del lavoro.

“Eduscopio è diventato un appuntamento importante e atteso”, sottolinea Andrea Gavosto, direttore della Fondazione Agnelli, evidenziando come l’analisi dei dati di quest’anno riveli gli effetti negativi della pandemia sugli esiti universitari.

La ricerca, che ha esaminato i percorsi di oltre 1.347.000 diplomati italiani nel triennio 2018-2021, mostra un preoccupante aumento della percentuale di studenti che non hanno sostenuto esami al primo anno di università, sfiorando il 20% rispetto al 14% pre-pandemia.

Sul fronte universitario, i diplomati del 2020-21 mostrano ancora le cicatrici della pandemia. Nonostante un significativo aumento del voto medio alla maturità (83 nel 2021 rispetto al 77 del 2019), gli indicatori di performance universitaria sono preoccupanti: la percentuale di studenti che non ha sostenuto esami al primo anno è salita a quasi il 20%, in netto peggioramento rispetto al 14% pre-pandemia. Si registra inoltre un calo sia nella percentuale di crediti universitari acquisiti che nella media dei voti agli esami.

Segnali più incoraggianti emergono invece dal mondo del lavoro. I diplomati tecnici e professionali del 2021 che hanno scelto di non proseguire gli studi universitari hanno registrato un tasso di occupazione del 35%, con un incremento di cinque punti percentuali rispetto ai diplomati 2020. Il dato segna un importante ritorno ai livelli pre-Covid, allineandosi con i risultati del 2017, l’ultima annata non influenzata dalla pandemia. Si osserva inoltre una leggera diminuzione della quota di giovani non occupati e non iscritti all’università, accompagnata da una significativa riduzione dei diplomati tecnici e professionali che scelgono il percorso universitario.

La nuova edizione introduce due novità significative: l’analisi separata degli esiti universitari dei diplomati dell’indirizzo scientifico-sportivo e l’aggiornamento del sistema di georeferenziazione per le ricerche delle scuole sul territorio.

Classifiche complete e dati da oggi consultabili online sul portale www.eduscopio.it

L’indice FGA (Fattori di Graduazione Accademica) conferma il liceo Nervi-Ferrari di Morbegno (in provincia di Sondrio) ai vertici della classifica nazionale. Con un punteggio di 90,55, questo liceo scientifico delle scienze applicate, che privilegia l’informatica al latino, si riconferma per il secondo anno consecutivo tra le migliori scuole italiane.

Tra gli altri istituti di spicco, il liceo Volta di Milano raggiunge un punteggio di 87,39, seguito dal liceo scientifico Leonardo Da Vinci con 83,1 e dal liceo classico Antonio Banfi di Vimercate con 82,6. A Roma, il liceo classico Visconti ottiene un punteggio di 80,65, mentre il liceo scientifico Righi si distingue con 88,35.

I dati per le città più importanti

Milano e hinterland: Nel capoluogo lombardo, il liceo classico Berchet si aggiudica il secondo posto, seguito dall’Alexis Carrel, entrambi istituti paritari. A livello provinciale, invece, il Salvatore Quasimodo di Magenta conquista la vetta, superando il Giulio Casiraghi di Cinisello Balsamo. Per quanto riguarda i licei scientifici, il Volta domina sia a Milano che in provincia, seguito dal Leonardo Da Vinci e dal Giuseppe Torno di Castano Primo.

Roma e dintorni: Nella capitale, il Visconti e il Terenzio Mamiani si confermano ai vertici della classifica dei licei classici. Il Torquato Tasso, terzo in città, cede il passo al Guglielmotti di Civitavecchia a livello provinciale. Sul fronte scientifico, il Righi mantiene il primato romano e provinciale, seguito dal Vito Volterra di Ciampino e dal Cavour.

Napoli e provincia: A Napoli, il podio dei licei classici vede la conferma del Convitto Vittorio Emanuele II, seguito dal Jacopo Sannazaro e dall’Umberto I. Tra gli scientifici, il Convitto Vittorio Emanuele II guadagna due posizioni, relegando il Giuseppe Mercalli al secondo posto, seguito dall’Arturo Labriola. A livello provinciale, significative le performance del Pitagora di Pozzuoli, secondo, e dell’Alfred Nobel di Torre Del Greco, terzo.

Torino e provincia: A Torino, il Vincenzo Gioberti primeggia tra i classici, seguito dal Camillo Benso Di Cavour e dall’Alfieri. Tra gli scientifici, l’Altiero Spinelli conquista il primo posto, seguito dalla paritaria Agnelli e dal Galileo Ferraris. Nella classifica provinciale dei licei classici si registra un cambio al vertice, con il Baldessano-Roccati di Carmagnola che supera il Carlo Botta di Ivrea.

WhatsApp
Telegram

Corso di dizione e fonetica per docenti: “LA FORMA CHE ESALTA IL CONTENUTO. L’insegnante come attore sul palcoscenico scuola”. Livello avanzato