Educazione motoria nella scuola dell’Infanzia, parte la sperimentazione dall’Emilia Romagna: coinvolti 2.500 bambini

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L’Emilia-Romagna avvia un progetto di integrazione dell’attività fisica nelle scuole dell’infanzia, attraverso un progetto pionieristico che coinvolge 2.500 bambini di età compresa tra i 4 e i 5 anni. Questa iniziativa, denominata “Scuola Attiva per l’Emilia-Romagna inclusiva”, nasce dalla sinergia tra la Regione Emilia-Romagna, “Sport e Salute” – l’ente nazionale dedicato alla promozione sportiva – e l’Ufficio scolastico regionale. 

Un recente workshop a Bologna ha segnato l’avvio del programma, durante il quale i tutor sono stati preparati per introdurre l’attività motoria in più di 100 classi delle scuole dell’infanzia statali della regione. Attraverso 20 ore di lezioni pratiche, il progetto mira a familiarizzare i piccoli studenti con il movimento fisico, arricchendo al contempo le competenze degli insegnanti in questo ambito.

L’Emilia-Romagna si è già distinta nel 2022 come la prima regione italiana a promuovere attivamente lo sport e l’educazione fisica fin dalle scuole primarie, un’iniziativa che ora si estende ai bambini dell’infanzia.

Giammaria Manghi, coordinatore del progetto, evidenzia l’importanza di questo impegno, mirato a incoraggiare un approccio proattivo verso lo sport già nei primi anni di scuola. Diego Nepi Molineris, a capo di Sport e Salute, sottolinea l’obiettivo di diffondere questa pratica in tutta Italia, ribadendo il valore dell’attività fisica come pilastro fondamentale dello sviluppo infantile.

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