Educazione motoria alla primaria, dalle supplenze al concorso: cosa c’è da sapere [LO SPECIALE]

Da questo anno scolastico, 2022/2023, per la scuola primaria ci sarà il docente specialista di educazione motoria: la legge n. 234/2021, prevede infatti che l’insegnamento di educazione motoria è introdotto per la classe quinta a decorrere dall’anno scolastico 2022/2023 e per la classe quarta a decorrere dall’anno scolastico 2023/2024.
Le ore di educazione motoria sono affidate a docenti specialisti forniti di idoneo titolo di studio, sono aggiuntive rispetto all’orario ordinamentale di 24, 27 e fino a 30 ore previsto dal decreto del Presidente della Repubblica n. 89/2009.
Rientrano invece nelle 40 ore settimanali per gli alunni delle classi quinte con orario a tempo pieno. In queste ultime, per le classi quinte a tempo pieno, le ore di educazione motoria possono essere assicurate in compresenza.
Anno scolastico 2022/2023: come saranno reperiti gli insegnanti di educazione motoria?
Per l’anno scolastico 2022/2023 i posti dedicati all’insegnamento dell’educazione motoria alla primaria sono assegnati ai docenti presenti nelle Gps.
Nello specifico, la norma prevede che i posti possono essere coperti con contratti a tempo determinato, da stipulare con i docenti inclusi nelle GPS classi di concorso A-48 “Scienze motorie e sportive negli istituti di istruzione secondaria di II grado” e A-49 “Scienze motorie e sportive nella scuola secondaria di I grado”.
Per le supplenze da conferire sulla base dello scorrimento delle graduatorie di istituto, in assenza di graduatorie specificamente riferite all’insegnamento dell’educazione motoria nella scuola primaria, gli istituti comprensivi utilizzano le graduatorie della classe di concorso A049, mentre le direzioni didattiche possono fare riferimento alle graduatorie delle scuole viciniori.
Proprio a proposito delle supplenze di educazione motoria alla primaria, il Ministero dell’Istruzione ha fornito alcuni chiarimenti in merito all’anno scolastico 2022/2023, tramite una nota.
Per prima cosa, il capo Dipartimento Stefano Versari scrive che l’articolo 1, comma 332, legge n. 234/2021 prevede che “il docente di educazione motoria nella scuola primaria è equiparato, quanto allo stato giuridico ed economico, ai docenti del medesimo grado di istruzione“.
Ne consegue che i contratti a tempo determinato, stipulati a fronte dell’esistenza di disponibilità orarie di insegnamento inferiori a posto intero, devono essere integrati con le ore di programmazione, adottando i medesimi criteri utilizzati per i docenti di scuola primaria.
I docenti specialisti di educazione motoria, spiega Viale Trastevere nella nota, fanno parte a pieno titolo del team docente della classe quinta a cui sono assegnati, assumendone la contitolarità congiuntamente ai docenti di posto comune.
Pertanto questi insegnanti partecipano alla valutazione periodica e finale degli apprendimenti per ciascun alunno della classe di cui sono contitolari.
Il Ministero dell’Istruzione evidenzia che la valutazione dell’insegnamento dell’educazione motoria tiene a riferimento, in via transitoria, gli obiettivi di apprendimento già previsti per l’educazione fisica e si esplica nei tempi e nelle modalità definiti dal decreto legislativo n. 62/2017 e dall’ordinanza ministeriale n. 172/2020.
Per le classi quinte, le ore di educazione motoria sono da considerarsi sostitutive delle ore di educazione fisica finora stabilite da ciascuna istituzione scolastica e affidate ai docenti di posto comune, evidenzia la nota ministeriale.
Ne consegue che i docenti di posto comune delle classi quinte non progettano più ne realizzano attività connesse all’educazione fisica.
Pertanto, le ore precedentemente utilizzate per tale insegnamento vengono attribuite ad altre discipline del curricolo obbligatorio, tenendo a riferimento quelle individuate dalle Indicazioni nazionali di cui al decreto ministeriale n. 254/2012.
Restano per il momento critici alcuni punti: secondo quanto riportano le sigle sindacali, diverse segnalazioni su aspetti problematici relativi ai contratti di supplenza sui posti EEEM da sottoscrivere con i docenti individuati da INS su spezzoni orari ovvero su posti interi come somma di due spezzoni.
Da un lato il Ministero dell’Istruzione, con la nota n.2116 del 9 settembre, fa riferimento alla necessità di prevedere, come per gli altri spezzoni della scuola primaria, una o due ore di programmazione, in molti casi gli spezzoni sono stati inseriti tra le disponibilità della piattaforma INS senza l’aggiunta delle ore in questione.
Dall’altro lato, però, le sigle sindacali, segnalano che in questi casi i presidi sono invitati ad aggiungere la programmazione al momento della sottoscrizione del contratto individuale di lavoro. Il rischio, a parere delle organizzazioni sindacali, è quello di un danno erariale.
Concorso educazione motoria
Per accedere ai posti di ruolo di educazione motoria alla scuola primaria, gli aspiranti dovranno partecipare al previsto concorso abilitante.
In prima applicazione, la legge n. 234/2021 prevede che la copertura dei posti avvenga con concorso per titoli ed esami abilitante, da bandire negli anni 2022 e 2023.
Chi può partecipare al concorso educazione motoria alla primaria
È necessario essere in possesso di uno dei seguenti titoli
- laurea magistrale LM-67 Scienze e tecniche delle attività motorie preventive e adattative»
- laurea magistrale classe LM-68 «Scienze e tecniche dello sport
- laurea magistrale nella classe di concorso LM-47 Organizzazione e gestione dei servizi per lo sport e le attività motorie
- titoli di studio equiparati alle predette lauree magistrali ai sensi del decreto del Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca 9 luglio 2009, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale 7 ottobre 2009, n. 233: laurea 53/S Organizzazione e gestione dei servizi per lo sport e le attività motorie; 75/S Scienze e tecnica dello sport; 76/S Scienze e tecniche delle attività motorie preventive e adattative
Necessari i 24 CFU in discipline antropo-psico-pedagogiche e nelle metodologie e tecnologie didattiche di cui al DM 616/2017.
Concorso a cattedra educazione motoria scuola primaria, corso di preparazione
Educazione motoria primaria: concorso sarà abilitante, per titoli ed esami
Il concorso sarà abilitante, ossia l’aspirante che supera le prove acquisisce l’abilitazione all’insegnamento di ed. motoria alla primaria. Ci sarà una classe di concorso apposita.
Ci saranno delle prove e le graduatorie saranno formate con i punteggi di prove + titoli. Le graduatorie hanno validità annuale ed in ogni caso perdono efficacia con l’approvazione delle graduatorie riferite al successivo concorso.
Concorso educazione motoria primaria: le prove
Ci sarà una prova scritta computer base composta da cinquanta quesiti
- quaranta quesiti a risposta multipla distinti per ciascuna classe di concorso, volti all’accertamento delle competenze e delle conoscenze del candidato
- cinque quesiti a risposta multipla sulla conoscenza della lingua inglese al livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue e cinque quesiti a risposta multipla sulle competenze digitali inerenti l’uso didattico delle tecnologie e dei dispositivi elettronici multimediali più efficaci per potenziare la qualità dell’apprendimento.
La durata della prova è pari a 100 minuti. Non si dà luogo alla previa pubblicazione dei quesiti. La commissione assegna alla prova scritta un punteggio massimo di 100 punti.
La prova è superata dai candidati che conseguono il punteggio complessivo di almeno 70 punti
La prova orale valuta la padronanza della disciplina, nonché la relativa capacità di progettazione didattica efficace, anche con riferimento all’uso didattico delle tecnologie e dei dispositivi elettronici multimediali, finalizzato al raggiungimento degli obiettivi previsti dagli ordinamenti didattici vigenti. La prova orale valuta altresì la capacità di comprensione e conversazione in lingua inglese almeno al livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue.
Ha una durata massima complessiva di 30 minuti.
La commissione assegna alla prova orale un punteggio massimo complessivo di 100 punti. La prova è superata dai candidati che conseguono il punteggio complessivo di almeno 70 punti.
La valutazione complessiva dei titoli, identificati dall’Allegato B, non può eccedere i cinquanta punti.
Educazione motoria primaria: domande di partecipazione
Gli aspiranti possono presentare domanda di partecipazione al concorso per una sola regione, a pena di esclusione dalla procedura.
Le domande vanno presentate esclusivamente tramite le apposite funzioni rese disponibili nel sistema informativo del Ministero.
Il termine per la presentazione delle istanze è di 20 giorni a partire dalla data iniziale indicata nel bando. Qualora il predetto termine cada in un giorno festivo, lo stesso è prorogato al primo giorno non festivo successivo.
I partecipanti al concorso sono tenuti al pagamento di un contributo di segreteria, secondo le modalità indicate nel bando di concorso.
Bandi di concorso
I bandi di concorso disciplinano:
- i requisiti generali di ammissione al concorso;
- l’ammontare del contributo di segreteria;
- il termine, il contenuto e le modalità di presentazione delle istanze di partecipazione al concorso;
- il contingente dei posti, distinti per regione;
- l’organizzazione delle prove d’esame;
- le modalità di informazione ai candidati ammessi alla procedura concorsuale;
- i documenti richiesti per l’assunzione;
- l’informativa sul trattamento dei dati personali.
I bandi, inoltre:
- possono prevedere l’aggregazione territoriale delle procedure concorsuali, in caso di esiguo numero di partecipanti;
- prevedono una riserva di posti, pari al 30 per cento per ciascuna regione, in favore di coloro che hanno svolto, entro il termine di presentazione delle domande di partecipazione al concorso, un servizio presso le scuole statali di almeno tre anni scolastici, anche non continuativi, nei dieci anni precedenti, qualora il candidato abbia maturato un servizio di almeno un anno scolastico nell’insegnamento dell’educazione motoria nella scuola primaria, di cui all’articolo 1, commi 329 e ss., della legge n. 234/2021 (le annualità di servizio si valutano ai sensi dell’articolo 11, comma 14, della legge, n. 124/99).
Recentemente, il capo dipartimento del Ministero dell’Istruzione, Stefano Versari, ha parlato del concorso di educazione motoria: “Tra le critiche ricorrenti c’è quella riferita al fatto che non è ancora stato bandito. Siccome nella primaria non esistono spezzoni di cattedre esterne all’istituzione scolastica, il numero di posti interi per l’educazione motoria alla primaria per il 2022-23 è di 13. Chiaro che non si fa un concorso per questo numero esiguo. Il resto dei posti è il risultato della somma a 22 ore di tutti gli spezzoni orari che si vengono a determinare nelle classi (le quinte). Lo scenario cambierà perché entreranno le quarte classi. Abbiamo una stima di oltre 1600 posti interi. Allora si potrà fare il concorso”.