Educazione civica, LAV: “Nelle linee guida molti riferimenti agli animali. Speriamo in una migliore integrazione dell’insegnamento della loro tutela”

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“Per gli animali, le Linee guida per l’insegnamento dell’educazione civica appena pubblicate dal Ministero dell’Istruzione e del Merito hanno molteplici punti positivi e un approccio costruttivo che ne valorizza il rispetto all’interno del sistema educativo. Siamo molto soddisfatti di queste novità con anche l’ottimo richiamo alla partecipazione attiva con azioni alla portata degli alunni”: così in una nota la LAV, Lega Anti Vivisezione.

“In questo contesto è opportuno riconoscere l’impegno della Sottosegretaria Paola Frassinetti, grazie alla quale già nella Legge 92/2019, formulata nella scorsa Legislatura, con un suo emendamento approvato in Parlamento, la tutela degli animali è entrata fra i temi dell’educazione civica e il cui apporto è riconoscibile in queste Linee guida” aggiunge l’associazione.

“Con atteggiamento positivo ci piace andare ad analizzare i riferimenti agli animali che ricorrono nel testo, ad uso degli insegnanti e di quanti si occupano di questo tema in ambito educativo ed istituzionale.

Nei Principi a fondamento dell’educazione civica si specifica che lo sviluppo economico deve avvenire “anche con riguardo alle specie animali e alla biodiversità” (p.4)

Nell’ambito della Cittadinanza Digitale, tra le Indicazioni metodologiche, si valorizza “la cura di altri compagni, di cose e animali” (p.7).

Ne L’educazione civica per la scuola dell’infanzia si identificano tra le competenze di cittadinanza “comportamenti rispettosi e di cura verso gli animali” (p.9)

Tra gli Obiettivi di apprendimento della Scuola Primaria si elenca: “Curare gli ambienti, rispettare i beni pubblici e privati così come le forme di vita (piante, animali) che sono state affidate alla responsabilità delle classi”. (p.10)

Analogamente tra gli Obiettivi di apprendimento della Scuola Secondaria di Primo Grado leggiamo: “Curare gli ambienti, rispettare i beni pubblici e quelli privati così come le forme di vita affidate alla responsabilità delle classi”. (p.10)”

“Ci auguriamo che il punto relativo alla cura da prestare agli animali affidati alle classi non avalli, tuttavia, la pratica sconsigliabile di detenere esseri viventi nelle scuole, ma favorisca invece un atteggiamento di accoglienza verso colonie feline e animali liberi negli spazi scolastici aperti”, precisa Giacomo Bottinelli, responsabile dell’Ufficio a Scuola con LAV.

Sempre tra i medesimi Obiettivi per la Scuola Primaria si legge: “Individuare nel proprio territorio le strutture che tutelano i beni artistici, culturali e ambientali e proteggono gli animali, e conoscerne i principali servizi” e tra quelli per la Scuola Secondaria di Primo Grado troviamo: “Conoscere i sistemi regolatori che tutelano i beni artistici, culturali ed ambientali, nonché quelli che contrastano il maltrattamento degli animali, al fine di promuovere la loro protezione e il loro benessere”. (p.13)

Tra gli Obiettivi di apprendimento per il secondo ciclo di istruzione: “Individuare, attraverso l’analisi comparata della Costituzione italiana, della Carta dei Diritti fondamentali dell’Unione europea, delle Carte Internazionali delle Nazioni Unite e di altri Organismi Internazionali (es. COE), i principi comuni di responsabilità, libertà, solidarietà, tutela dei diritti umani, della salute, della proprietà privata, della difesa dei beni culturali e artistici, degli animali e dell’ambiente. Rintracciare Organizzazioni e norme a livello nazionale e internazionale che se ne occupano. Partecipare indirettamente o direttamente con azioni alla propria portata”. (p.18)

Ancora tra i medesimi Obiettivi: “Individuare strumenti e modalità sancite da norme e regolamenti per la difesa dei diritti delle persone, della salute e della sicurezza, a protezione degli animali, dell’ambiente, dei beni culturali. Inoltre, a partire dall’esperienza, individuare modalità di partecipazione attiva”. (p.18)

“Auspichiamo che questo nuovo testo permetta nei prossimi anni scolastici una migliore integrazione dell’insegnamento del rispetto e della tutela degli animali a tutto tondo nei programmi delle scuole italiane di ogni ordine e grado in collaborazione con le associazioni riconosciute che se ne occupano, anche con attività di coinvolgimento diretto delle classi in campagne di tutela” conclude LAV.

LINEE GUIDA EDUCAZIONE CIVICA

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