Educazione alimentare a scuola come materia curriculare, parte la raccolta firme

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Alla festa per i 20 anni dell’Università di Scienze Gastronomiche, a Pollenzo (Cuneo) si lancia anche la raccolta firme per inserire l’educazione alimentare nelle scuole.

Un’iniziativa – con l’obiettivo di raccogliere un milione di firme – lanciata da Scienze Gastronomiche, Slow Food e dalla rete di Comunità Laudato sì nate dall’enciclica di papa Francesco, si legge su Ansa.

A rilanciare l’appello sono gli altri tre atenei piemontesi: Università di Torino, Politecnico e Università del Piemonte orientale.

Nata e promossa nel 2004 dall’associazione internazionale Slow Food con la collaborazione delle regioni Piemonte e Emilia Romagna – scrive Carlo Petrini, fondatore di Slow Food e presidente dell’Università di Scienze Gastronomiche – è stata la prima, e tutt’ora ancora l’unica università al mondo interamente dedicata allo studio del cibo attraverso la lente delle scienze gastronomiche. Ed è proprio a Pollenzo che le scienze gastronomiche hanno ottenuto dignità accademica: nel 2017 infatti il Miur ha definito due nuove Classi di Laurea in Scienze Gastronomiche basandosi sul modello Unisg”.

In vent’anni di vita – ricorda Petrini – abbiamo laureato 3.800 gastronomi, il 45% dei quali internazionali e provenienti da 101 paesi del mondo. Professionisti in grado di coniugare le esigenze del mondo produttivo con una visione del cibo che sappia rispondere alle sfide economiche, sociali, ambientali e climatiche attuali“.

La posizione del Governo

Quella dell’educazione alimentare a scuola è un tema in realtà molto sentito dagli ultimi governi, compreso quello attualmente in carica.

Il Ministro dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, ha espresso il suo pieno sostegno all’iniziativa di inserire l’educazione alimentare nelle scuole, come parte integrante dell’educazione civica.

Non solo: il Ministro ha confermato di aver firmato la petizione di Slow Food per l’inserimento dell’educazione alimentare nelle scuole, condividendone pienamente i contenuti.

Inoltre, Lollobrigida ha avuto un colloquio con il Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara, il quale ha espresso la sua intenzione di dedicare una parte delle ore di educazione civica alla corretta informazione sull’alimentazione.

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