Educatori, “Non abbiamo dignità perché non ci viene riconosciuta”. Lettera

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Inviato da Francesca Corradi – Scrivo per sostenere il ragazzo che fa l’Educatore come me. Confermo tutto, siamo sottopagati, siamo mesi e mesi senza stipendio.

Non abbiamo dignità perché non ci viene riconosciuta ed ogni anno scolastico è una novità. Ci capita di lavorare con insegnanti valide e che percepiscono il nostro lavoro come aiuto e in modo collaborativi oppure capita di avere a che fare con delle tizie arrocate sul loro cucuzzolo.. che operano in modo isolato senza collaborare e che percepiscono il nostro lavoro come un invasione. Ci trattano come elementi periferici. Che stanno lì e devono restare lì a guardare.

Anche Io avrei i titoli per insegnare sul sostegno per esperienza fatta come Aec e per le competenze legate alla laurea in psicologia dell età evolutiva. Invece io non accedo per cavilli di legge e il sostegno si trova scoperto o quando ci sono gli insegnanti sono incompetenti perché non preparati e specializzati.

Ci provasse Bussetti a fare l’insegnante di sostegno con un bambino con autismo oppure gravi ritardi.. Poi mi fa sapere.

Siamo davvero stanchi di essere invisibili. Sarebbe ora che ci si rendesse conto dell’ importanza di restituire dignità al nostro lavoro. Siamo anche noi personale della scuola, ma sottopagato e onestamente, sfruttato. Basta.

Educatori e scuola: la beffa oltre il danno. Lettera

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