Pedagogisti ed educatori, arrivano Albo e Ordine professionale. Via libera definitivo al disegno di legge
Una data storica per il mondo pedagogico ed educativo italiano: il Senato della Repubblica ha approvato il DDL che istituisce l’Ordine professionale delle professioni pedagogiche ed educative.
Un riconoscimento atteso da decenni, che sancisce il ruolo fondamentale di pedagogisti ed educatori socio-pedagogici nella società. Solo per gli educatori, parliamo di circa 250mila professionisti e di 12mila neolaureati che ogni anno escono da 42 corsi di laurea in Scienze dell’Educazione
Pedagogista: figura apicale con ampie competenze
Il testo, composto da 13 articoli, delinea i compiti, le competenze e i requisiti per l’esercizio delle professioni di pedagogista ed educatore professionale socio-pedagogico.
Il pedagogista è definito come lo specialista dei processi educativi, in grado di svolgere funzioni di coordinamento, consulenza e supervisione in diversi contesti: dalla persona alla famiglia, fino agli organismi sociali e alla comunità in generale. La sua professionalità si esplica anche in attività di ricerca, sperimentazione e didattica.
Per accedere alla professione è previsto il conseguimento di una laurea specialistica o magistrale in specifiche discipline pedagogiche, oppure la laurea in scienze dell’educazione o in pedagogia rilasciata prima del 1999. È inoltre richiesta l’iscrizione all’albo professionale, subordinata al superamento di una prova valutativa che accerti le competenze acquisite durante il tirocinio formativo.
Educatore professionale socio-pedagogico: un ruolo chiave nei servizi educativi
L’educatore professionale socio-pedagogico è un professionista operativo di livello intermedio che svolge funzioni progettuali e di consulenza in ambito socio-educativo, formativo, culturale e ambientale. Può operare sia in enti pubblici che privati e svolgere attività di sperimentazione e didattica.
Per esercitare la professione è necessario il possesso di una laurea triennale in Scienze dell’educazione e della formazione (L19) o il titolo equipollente, integrato dall’accertamento delle competenze acquisite durante il tirocinio formativo. Anche in questo caso è prevista l’iscrizione all’albo professionale.
Istituzione degli albi e dell’Ordine delle professioni
Vengono istituiti due albi distinti: uno per i pedagogisti e uno per gli educatori professionali socio-pedagogici. L’iscrizione ad entrambi gli albi è consentita.
Inoltre, si prevede la creazione dell’Ordine delle professioni pedagogiche ed educative, articolato su base regionale e provinciale. L’Ordine sarà composto dagli iscritti agli albi e avrà il compito di tutelare la professione, promuovere la formazione continua e vigilare sul rispetto del codice deontologico.
Riconoscimento dei titoli esteri e disposizioni transitorie
La legge disciplina anche il riconoscimento dei titoli accademici in pedagogia e di educatore socio-pedagogico conseguiti all’estero. Sono previste inoltre disposizioni transitorie per l’iscrizione agli albi in sede di prima applicazione della legge.
Un passo avanti verso l’Europa
Il riconoscimento ufficiale delle professioni pedagogiche ed educative allinea l’Italia agli standard europei. La regolamentazione del settore permetterà di migliorare la qualità dei servizi educativi e formativi offerti, favorendo la mobilità professionale e la competitività del nostro Paese.
Un traguardo storico per l’ANPE
L’Associazione nazionale dei pedagogisti italiani (ANPE) ha accolto con grande soddisfazione l’approvazione della legge. Fin dalla sua costituzione nel 1990, l’ANPE ha lottato per il riconoscimento ufficiale delle professioni pedagogiche ed educative. Con l’istituzione dell’Ordine, si compie un passo avanti fondamentale per la tutela dei cittadini e per la valorizzazione di competenze e professionalità in un campo di primaria importanza come l’educazione. L’Ordine professionale rappresenta un’istituzione di autogoverno che garantisce la qualità delle prestazioni professionali offerte da Pedagogisti ed Educatori socio-pedagogici. Questi professionisti assumono ora il ruolo di civil servant, ponendo le proprie competenze al servizio della collettività.
M5S: “Con l’ok all’ordine e albi diamo dignità a professioni pedagogiche”
“Sono intervenuta in Aula, in dichiarazione di voto, per esprimere a nome della mia forza politica il voto favorevole in merito ad una storica iniziativa legislativa volta a disciplinare le professioni pedagogiche ed educative, che reca l’obiettivo di istituire gli albi professionali per gli Educatori Pedagogici e i Pedagogisti. Il provvedimento rappresenta un importante passo avanti nel settore dell’istruzione e della formazione e intende tutelare coloro che svolgono le professioni di educatore pedagogico e pedagogista. Grazie a questo testo, che ha visto il MoVimento 5 Stelle per primo depositare una proposta sul tema con la collega Valentina D’Orso, sarà possibile garantire elevati standard di competenza e professionalità in ambito educativo, consentendo una maggiore trasparenza nel settore e il monitoraggio delle suddette professioni da pratiche scorrette. Ricordo che questo mondo professionale coinvolge, ad oggi, oltre 200.000 attori che, in moltissimi casi, ricevono salari al di sotto della soglia di povertà, con ben 13 tipi di contratti diversi, ore di reperibilità e notturni non remunerati e turni estenuanti. Per tal motivo, la nostra forza politica reputa essenziale tutelare questo comparto e garantire a ciascun bambino il diritto a un’educazione basata sulla scienza della pedagogia”.
Così intervenendo in aula la Senatrice M5S Vincenza Aloisio
“Oggi è un giorno importante per delle categorie professionali a cui il Movimento 5 Stelle è stato vicino e ha supportato fin dall’inizio di questa legislatura. Al Senato è stata approvata la legge del M5S, a mia prima firma nel suo primo passaggio alla Camera, che istituisce l’ordine delle professioni pedagogiche ed educative e gli albi di educatore socio-pedagogico e pedagogista: una legge che era attesa da tempo perché consente finalmente di valorizzare queste professionalità, riconoscendo in maniera ufficiale la rilevanza e l’autonomia delle competenze educative e sostenendo una presenza organica e non più occasionale di tali competenze in vari ambiti.
Con questa legge vengono chiariti i corsi di laurea ed i titoli abilitanti per l’accesso alle professioni pedagogiche, raccogliendo così una delle principali istanze delle associazioni di categoria. Ma soprattutto grazie all’istituzione dell’Ordine e degli albi delle professioni educative, viene riconosciuta autonoma dignità a ciascuna delle due figure professionali. Siamo orgogliosi di aver aperto una breccia in Parlamento capace di attrarre anche altre forze politiche che hanno seguito il Movimento 5 Stelle nel raccogliere le istanze dell’associazionismo e dei rappresentanti di categoria, e che siamo stati capaci di dare una risposta concreta a questi professionisti che svolgono una funzione delicata e preziosa ogni giorno a disposizione delle nostre comunità”.
Così la deputata M5S Valentina d’Orso.