Educare alle relazioni, Valditara fa marcia indietro. Il duro attacco di Scanzi: “Che tristezza, un’occasione sprecata”

La recente decisione del Ministro Valditara di non procedere con l’incarico conferito a Paola Concia, suor Anna Monia Alfieri e Paola Zerman, per il progetto ‘Educare alle relazioni’ ha sollevato un’ondata di discussioni e polemiche.
Inizialmente, il progetto, focalizzato sull’educazione sentimentale e affettiva nelle scuole, sembrava un passo avanti significativo, ma la pressione esercitata anche dalla stessa maggioranza di governo ha portato a una brusca inversione di rotta.
Il commento di Andrea Scanzi, noto giornalista e opinionista, durante la trasmissione “In altre parole”, condotta da Massimo Gramellini, su La 7, getta luce sulla percezione di quanto avvenuto come una manifestazione di disattenzione verso temi cruciali quali il femminicidio e il patriarcato. La mancanza di sensibilità e la sottovalutazione di queste tematiche da parte della maggioranza politica attuale evidenzia una disconnessione preoccupante con le problematiche sociali contemporanee.
Inoltre, il riferimento a una certa incompetenza nella classe dirigente, in particolare del Ministro Valditara, sottolinea le difficoltà nel gestire temi complessi e delicati come l’educazione all’affettività nelle scuole.
La scelta iniziale di un gruppo eterogeneo di esperte, tra cui una attivista LGBTQ+, una ex candidata politica e una suora, rappresentava un tentativo di portare diverse prospettive al tavolo delle discussioni. Tuttavia, per Scanzi, la decisione di ritirare questo incarico prima ancora dell’inizio del progetto ha evidenziato una mancanza di coerenza e fermezza da parte del governo.
L’azione non solo dimostra un segno di debolezza politica, ma rappresenta anche un’occasione perduta di avviare un dialogo costruttivo su temi di fondamentale importanza sociale.