Edilizia scolastica, il trucco dei provvedimenti spot, ma le scuole cadono a pezzi
M5S – Molti degli interventi del Decreto del Fare sarebbero dei “provvedimenti spot, utili per la campagna elettorale ma che non possono di fatto avere riscontro pratico.”
M5S – Molti degli interventi del Decreto del Fare sarebbero dei “provvedimenti spot, utili per la campagna elettorale ma che non possono di fatto avere riscontro pratico.”
A denunciarlo è il deputato pugliese M5S Giuseppe Brescia che questa mattina (11/09) ha presentato una interpellanza al MIUR firmata da tutti i componenti pentastellati della Commissione Cultura: “Molti finanziamenti vengono stanziati ma accedervi è pressochè impossibile. Si pensi al finanziamento di 150 milioni per l’edilizia scolastica: un decreto che è stato emanato in molte regioni la prima settimana di settembre e che richiede agli enti locali di inviare progetti complessi e strutturati di ristrutturazione entro il 15 dello stesso mese, pena il mancato accesso ai finanziamenti. Ad esempio in Sardegna, dove il decreto è stato emanato il 12 settembre, gli enti locali avrebbero solo 3 giorni di tempo per consegnare la documentazione alla Regione.”
A* rispondere in aula è stato il Sottosegretario Rossi-Doria* che ha parlato di problematiche dovute a “complessità del provvedimento” e di “necessità di coordinamento con il Ministero delle Infrastrutture”, ma che ha comunque rifiutato la richiesta dei cinquestelle di derogare i termini di consegna delle domande per permettere l’accesso al finanziamento al maggior numero di enti locali
Dura la replica di Brescia: “In Italia il 50% degli istituti non è a norma, creando gravi problemi di sicurezza per i nostri studenti. 10.000 edifici sarebbero addirittura da abbattere ed a peggiorare la situazione c’è la problematica delle classi “pollaio” sovraffollate a causa dalla riforma Gelmini. Anche contro questa problematica è passata una risoluzione M5S al Senato ma il Governo non ha ancora preso provvedimenti. Non aspettiamo che arrivi la tragedia per poi piangere lacrime di coccodrillo."