Edilizia scolastica. No del M5S all’8 per mille per gli edifici di culto
Il Gruppo M5S Camera si è espresso contro l’inserimento nel decreto attuativo, all’ultimo minuto, degli immobili del Fondo edifici di culto (Fec) fra gli enti che possono accedere alla ripartizione della quota dell’otto per mille dell’Irpef.
Il gruppo aveva ottenuto di inserire, con un emendamento a prima firma Francesco Cariello, la possibilità di destinare parte della quota statale dell’otto per mille alla messa in sicurezza e alla ristrutturazione dei plessi scolastici pubblici.
Il Gruppo M5S Camera si è espresso contro l’inserimento nel decreto attuativo, all’ultimo minuto, degli immobili del Fondo edifici di culto (Fec) fra gli enti che possono accedere alla ripartizione della quota dell’otto per mille dell’Irpef.
Il gruppo aveva ottenuto di inserire, con un emendamento a prima firma Francesco Cariello, la possibilità di destinare parte della quota statale dell’otto per mille alla messa in sicurezza e alla ristrutturazione dei plessi scolastici pubblici.
“Il piano per edilizia scolastica, che il premier inizialmente aveva quantificato in 10 miliardi, è stato poi ridimensionato fino a scendere sotto al miliardo. Con l’aggiunta di questa finalità verrebbe assestato un ulteriore colpo a tale voce. La condizione di degrado e insicurezza dei nostri istituti è tale che sarebbero necessari 8 miliardi. Altro che scure” ha affermato Cariello.
“Si tratta di soldi dei contribuenti per il miglioramento e la messa in sicurezza delle nostre scuole mentre il Fondo edifici di culto è un fondo immobiliare che ha come unica missione la manutenzione e la conservazione di circa 750 edifici religiosi e non contempla scuole nel suo patrimonio”.
“Il Fec – prosegue Cariello – è un fondo immobiliare a cui in passato sono stati sottratte somme per investimenti e interessi privati come risulta da un’inchiesta della Dda di Napoli. Questo non giova alla credibilità di chi, all’interno della Presidenza del Consiglio, ha voluto introdurre questa ulteriore modifica che va a travisare completamente le finalità della norma”.
“Il M5S chiederà oggi in commissione Bilancio l’esclusione del Fondo edifici di culto dagli enti pubblici destinatari del fondo. E proporrà di estendere al 31 dicembre i termini di presentazione delle istanze da parte dei Comuni per accedere ai fondi. Il M5S – conclude Cariello – auspica che anche le altre forze politiche continuino a ritenere l’edilizia scolastica l’obiettivo prioritario di questo decreto attuativo”.