Ed. motoria alla primaria, perché non possono insegnarla i maestri con diploma Isef?

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Ed. motoria alla primaria: dall’anno scolastico 2023/24 sarà prevista nelle classi IV e V, con diversa articolazione a seconda si tratti di classi a tempo pieno oppure no. Contemporaneamente si fa sentire la contrazione di organico, con un aumento dei docenti sovrannumerari dopo anni di stasi in seguito alla assunzioni della Buona Scuola. E il concorso non parte.

Riceviamo questa mail, rappresentativa del sentimento di diversi colleghi

Sono una docente di classe titolare nella scuola primaria fornita di diploma Isef.
Il prossimo anno, secondo normativa, nella mia classe futura 4 verrà un professore “con incarico annuale ” x insegnare ed fisica.
Come me ci sono molti colleghi diplomati Isef “maestri titolari” da anni che hanno esperienza nell’insegnamento della disciplina e che la stanno insegnando creando una buona sinergia con altre discipline. Nella primaria operare su più materie scolastiche contemporaneamente, nella propria classe, risulta sicuramente molto arricchente per gli alunni.
Mi chiedo se ci sia possibilità di far valere la nostra professionalità, mantenendo la titolarità sulla nostra classe anche x questa disciplina.
Per anni i docenti hanno avuto la possibilità di insegnare allo stesso gruppo di bambini diverse discipline tra cui inglese….perché non farlo anche per ed fisica?
Ringrazio e auguro buon lavoro

L’insegnamento dell’educazione motoria alla primaria, com’è noto, è stato introdotto dalla succitata legge n. 234/2021 e interessa le classi quinte dal 2022/23 e dal 2023/24 anche le classi quarte.

Si tratta di due ore settimanali

  •  aggiuntive per le classi a tempo normale di 24, 27 e fino a 30 ore
  • rientrano nell’orario settimanale nelle classi che adottano il tempo pieno (40 ore); in tal caso, le ore di educazione motoria sono svolte in compresenza, ferma restando la responsabilità dei docenti coinvolti.

Il numero di posti previsto per l’a.s. 2023/24 è di 1.740 posti interi interni più i posti derivanti da aggregazioni orarie, di due ore per classe, ricondotte a posto intero, ossia 22 ore settimanali più 2 di programmazione (2.665 posti a livello nazionale).

Considerato che il concorso, per l’accesso al ruolo relativo all’insegnamento dell’eduzione motoria alla primaria, non è stato ancora avviato, anche per l’a.s. 2023/24 i posti autorizzati saranno coperti tramite supplenze annuali conferite agli aspiranti inseriti nelle GPS classi di concorso A-48 e A-49.

Queste supplenze annuali sono quelle alle quali accenna la nostra docente.

Per il tempo pieno non ci sono problemi perchè l’insegnamento si svolge in compresenza, mentre per il tempo normale si tratta di due ore aggiuntive, che esulano dal tempo scuola in cui sono impiegati gli insegnanti. Se l’insegnante con titolo dovesse essere impiegata nelle due ore aggiuntive lo spazio rimasto nel suo orario settimanale dovrebbe essere coperto diversamente.
L’insegnamento dell’inglese, a cui fa cenno la collega, non è equiparabile perchè non si trattava di ore aggiuntive.

Tra l’altro, così facendo, si verrebbe sicuramente a determinare anche una problematica relativa all’orario: ad es. la docente sarebbe disposta ad avere ad es. tre ore di insegnamento al mattino e poi dover rientrare a scuola per le due ore aggiuntive?

Comprendiamo cosa vogliono dirci le maestre che sposano la causa, però va anche evidenziato che nella BOZZA del Regolamento per l’avvio del concorso non è previsto il diploma ISEF tra i requisiti di accesso.

Pertanto a nostro parere la lotta dovrebbe passare da lì, con la previsione di un percorso di specializzazione per chi oltre al requisito di accesso ha anche il titolo per l’insegnamento nella primaria.

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