Ed. civica, conoscenze e abilità essenziali di cittadinanza digitale. La Consulta dei diritti e dei doveri

Il testo di legge sull’introduzione dell’educazione civica a scuola, approvato alla Camera, attende adesso di essere esaminato in Senato.
Il testo prevede che, nell’ambito dell’insegnamento trasversale dell’educazione civica, rientra l’educazione alla cittadinanza digitale.
Educazione cittadinanza digitale: abilità e conoscenze essenziali
Il testo di legge, fermo restando l’autonomia delle scuole, indica le conoscenze e le abilità essenziali che gli studenti devono conseguire in riferimento alla cittadinanza digitale.
Ecco quali:
- analizzare, confrontare e valutare criticamente la credibilità e l’affidabilità delle fonti di dati, informazioni e contenuti digitali;
- interagire attraverso varie tecnologie digitali e individuare i mezzi e le forme di comunicazione digitali appropriati per un determinato contesto;
- informarsi e partecipare al dibattito pubblico attraverso l’utilizzo di servizi digitali pubblici e privati; ricercare opportunità di crescita personale e di cittadinanza partecipativa attraverso adeguate tecnologie digitali;
- conoscere le norme comportamentali da osservare nell’ambito dell’utilizzo delle tecnologie digitali e dell’interazione in ambienti digitali, adattare le strategie di comunicazione al pubblico specifico ed essere consapevoli della diversità culturale e generazionale negli ambienti digitali;
- creare e gestire l’identità digitale, essere in grado di proteggere la propria reputazione, gestire e tutelare i dati che si producono attraverso diversi strumenti digitali, ambienti e servizi, rispettare i dati e le identità altrui;
- utilizzare e condividere informazioni personali identificabili proteggendo se stessi e gli altri;
- conoscere le politiche sulla tutela della riservatezza applicate dai servizi digitali relativamente all’uso dei dati personali;
- essere in grado di evitare, usando tecnologie digitali, rischi per la salute e minacce al proprio benessere fisico e psicologico;
- essere in grado di proteggere sé e gli altri da eventuali pericoli in ambienti digitali;
- essere consapevoli di come le tecnologie digitali possono influire sul benessere psicofisico e sull’inclusione sociale, con particolare attenzione ai comportamenti riconducibili al bullismo e al cyberbullismo.
Verifica Miur
Il Miur, per verificare l’attuazione di quanto sopra riportato, convoca ogni due anni almeno la Consulta dei diritti e dei doveri del bambino e dell’adolescente digitale.
La Consulta è istituita con apposito decreto Miur, che ne definirà i criteri di composizione e le modalità di funzionamento, in modo da assicurare la rappresentanza di studenti, insegnanti, famiglie ed esperti del settore. L’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza designerà un componente della Consulta.
La Consulta avrà il compito di presentare periodicamente al Miur una relazione sullo stato di attuazione della riforma, relativamente all’educazione alla cittadinanza digitale, e segnalando eventuali iniziative di modifica che la stessa (Consulta) ritenga opportune.
Ai componenti della Consulta non sono dovuti compensi, indennità, gettoni di presenza o altre utilità comunque denominate, né rimborsi di spese.