E non finisce mica il ….Concorso docenti 2016: le prove infinite! Lettera
Ritengo vergognoso che, a graduatorie di merito e di idonei approvate già a partire da Luglio e Agosto 2016, oggi si apprende che si sono riaperti i giochi e che migliaia di concorrenti, prima esclusi, siano messi in condizione di svolgere le prove suppletive del Concorso per docenti.
Sulla mia classe di concorso i posti previsti per la Regione Calabria sono due e la graduatoria di merito consta di tre concorrenti, due i vincitori e il terzo idoneo oltre il 10%, lasciando fuori gli altri tre (3) idonei, unici a superare le prove del concorso. Presumo che il tetto degli idonei al 10% sia motivato come scelta da parte del MIUR dovuta a carenza di posti per l’immissione in ruolo dei docenti.
Ora mi chiedo come sia possibile che, solo sulla mia classe di concorso, mentre al concorso eravamo relativamente in pochi (29 per la Calabria) gli iscritti a partecipare, ora nella stessa Campania, che gestisce le prove per ben sette regioni, ci siano circa 80 concorrenti solo sulla mia classe di concorso su un totale di ben 2000 domande (per tutte le classi), inviate al USR Campania?
Credo che la moltiplicazione dei posti non sia umanamente possibile, altrimenti non si sarebbe fissato un tetto al numero di idonei malgrado in pochi abbiamo superato le prove. Inoltre non si capisce in quale ordine si verrà messi in ruolo, si farà un’unica graduatoria? E dove ci sono persone già in ruolo li rimanderanno a casa per far posto ai nuovi eventuali vincitori? Oppure il Miur farà in modo che la mattanza in queste prossime prove del concorso sia più spietata della prima del 2016?
Rivolgo a chi di dovere le domande con la speranza che essendo ancora in discussione le deleghe, qualcuno mantenga la lucidità e cerchi soluzioni per tutti ma con la precedenza per quanti, senza sapere cosa ci aspettava e con poco tempo a disposizione, abbiamo fatto da pionieri in questa nuova modalità di svolgimento delle prove. Inoltre con quale animo, colleghi che, in altre classi di concorso o altre regioni, stanno ancora espletando le prove orali o dovranno superarle, affronteranno lo studio sapendo che il numero dei concorrenti è indefinito? Non credo che questo sia politicamente ed eticamente corretto.
Quando mi iscrivo a partecipare ad una gara credo che sia un diritto sapere quanti sono i concorrenti e non si può dopo il via dello starter inserirsi nelle gare, Almeno nello sport è così. Infatti non credo che sia mai capitato ai vincitori delle medaglie olimpiche che, dopo mesi dalle prove, ci si senta dire che altri avrebbero dovuto partecipare alle gare e che dunque il titolo potrebbe essere tolto ai primi vincitori e dato a quanti si sono messi a gareggiare a giochi finiti. Dunque nelle gare sportive si aspettano le successive olimpiadi per gareggiare. Se vogliamo e dobbiamo essere onesti, in quanto educatori e docenti. Altrimenti anche nei confronti degli studenti trasmettiamo l’idea che tutto è sempre possibile.
Credo che ministro, deputati, senatori ma anche i docenti abbiano l’obbligo di essere di esempio per i giovani e le nuove generazioni. Altrimenti è inutile mettersi in cattedra e tanto meno pretendere lealtà dagli studenti.
R. Parrilla