“Durante la pandemia il 95% degli insegnanti stava davanti ai computer a fare lezione ai propri allievi, è stata una rivoluzione”. Di Meglio (Gilda) esalta i docenti

“Una percentuale enorme degli insegnanti si aggiorna. D’altra parte la risposta che è arrivata dalla scuola rispetto a quello che è successo nella pandemia è stata una risposta eccezionale. In pochissime settimane il 95% degli insegnanti stava davanti ai computer a fare lezione ai propri allievi, è stata una grande rivoluzione. In pochi giorni anche chi non era preparato, da autodidatta ha imparato a usare i sistemi per fare lezione sulla classe virtuale. Dimostrazione di grande disponibilità e preparazione del corpo docente italiano”.
Lo ha detto Rino Di Meglio, coordinatore nazionale della Gilda Insegnanti durante la conferenza “Costruire il Futuro della Scuola – digitalizzazione, formazione e sburocratizzazione” a Roma.
“I dati dei paesi più disciplinati ci danno anche alcuni aspetti preoccupanti sulla digitalizzazione, in Corea e in Giappone abbiamo un 30% di ragazzi tra i 10 e i 19 anni che stanno eccessivamente sul cellulare. Abbiamo casi di alienazione che sono tantissimi e in crescita anche nel nostro paese. Il problema è essere coscienti dei pericoli dello strumento e cercare di governare questa situazione che non è la cosa più semplice. Quando vivi dentro una rivoluzione è difficile poi orientarsi“, ha aggiunto Di Meglio.
“Dal Pnrr stanno arrivando tante risorse – ha osservato Di Meglio -: spero siano utili a risolvere i nodi strutturali che comprendano la digitalizzazione. Siamo l’unico Paese avanzato dove ogni ministero ha una sua piattaforma e spesso le piattaforme non dialogano. È un nodo importante. Speriamo che alla fine di questo processo venga sciolto“.