Due alunni con disabilità esclusi dalla settimana bianca. I genitori protestano, ma la preside precisa: “Massima collaborazione”

Divampa la polemica in un istituto scolastico in provincia di Ancora. Due alunni con disabilità sarebbero stati esclusi dalla settimana bianca organizzata dalla scuola per marzo. I genitori hanno presentato una diffida alla dirigente scolastica e invitato l’USR a intervenire entro due giorni per eliminare l’atto discriminatorio.
“La settimana bianca non è un’esperienza arricchente, ma stancante e pericolosa per i ragazzi con disabilità”, questa la giustificazione fornita dalla scuola, secondo quanto riportato dai genitori. La scuola ha sollevato dubbi, inoltre, sulla possibilità di garantire la sorveglianza notturna e la somministrazione dei farmaci necessari ai due studenti. L’unica soluzione proposta? La partecipazione dei genitori, con l’onere di sostenere l’intero costo del soggiorno.
La replica della dirigente scolastica
“La rappresentazione della situazione non è esatta”, replica la dirigente scolastica, sottolineando l’impegno dell’istituto sull’inclusione. La preside ha ricordato che la settimana bianca riguarda una minoranza di studenti, mentre la maggior parte svolgerà a scuola attività laboratoriali “improntate alla massima inclusività”. I genitori, tramite il loro legale, denunciano una grave violazione del diritto all’inclusione, configurando l’esclusione dei due ragazzi come una discriminazione perseguibile ai sensi di legge.
La diffida presentata dai genitori chiede all’USR di intervenire con urgenza per garantire la partecipazione dei due alunni alla settimana bianca. Resta da vedere quale sarà la risposta dell’ufficio scolastico e se la scuola rivedrà la sua posizione.