DSGA: tra responsabilità penale, mole di lavoro crescente e inadeguato riconoscimento economico. “Siamo un capro espiatorio”

I Direttori dei Servizi Generali e Amministrativi (DSGA) rappresentano il pilastro gestionale delle istituzioni scolastiche, spesso operano dietro le quinte, assicurano la gestione delle risorse, la sicurezza e la trasparenza amministrativa. L’associazione NOI …. DSGA ha divulgato un documento nel quale vengono messe in evidenza tutti i compiti e le responsabilità di questa categoria di lavoratori della scuola e contemporaneamente avanza delle proposte che mirano al miglioramento delle condizioni lavorative e retributive. Ecco di seguito una sintesi del documento.
Compiti e responsabilità: una mole di lavoro crescente
Le responsabilità affidate ai DSGA sono divenute sempre più articolate, trasformandoli in veri e propri manager scolastici. Tra i principali compiti, si annoverano:
- bilancio e finanze: preparazione di bilanci, gestione di fondi pubblici e rendicontazione, nonché adempimenti fiscali, con il rischio di conseguenze patrimoniali e penali in caso di errori;
- acquisti e appalti: gestione delle procedure, rispetto delle normative e tracciabilità dei flussi finanziari, con il DSGA spesso unico responsabile delle istruttorie;
- personale ATA: organizzazione, contrattualizzazione e gestione di permessi e assenze, con la redazione del Piano delle Attività;
- sicurezza e patrimonio: gestione della sicurezza degli edifici e responsabilità patrimoniale, civile e penale;
- trasparenza e anticorruzione: adempimenti sempre più stringenti in materia di protezione dei dati personali e accesso civico;
- digitalizzazione: gestione dei sistemi informatici e della transizione digitale;
- rapporti con enti esterni: interazione con vari organismi istituzionali e amministrativi.
Questa ampiezza di responsabilità è svolta in un contesto normativo complesso, spesso con risorse insufficienti, aggravando ulteriormente il carico di lavoro.
Rischi penali e patrimoniali: il DSGA come “capro espiatorio”
Le cronache recenti evidenziano come i DSGA siano frequentemente coinvolti in procedimenti giudiziari per presunte irregolarità amministrative. Tra le cause principali:
- attribuzione di responsabilità in capo ai DSGA come “dirigenti di fatto”, pur senza il relativo riconoscimento contrattuale;
- obblighi normativi poco chiari, con conseguente esposizione a rischi per errori o omissioni sistemiche;
- carenze strutturali e procedurali che scaricano sui DSGA colpe non sempre imputabili direttamente a loro.
Questa situazione, aggravata dalla mancanza di tutele adeguate, trasforma i DSGA in facili bersagli, mettendo in discussione la sostenibilità del ruolo.
Riconoscimento giuridico ed economico: una necessità non più rinviabile
L’inquadramento contrattuale dei DSGA appare ormai inadeguato rispetto alla complessità delle loro funzioni. A fronte di responsabilità crescenti, il trattamento economico rimane nettamente inferiore rispetto a figure analoghe di altri comparti della Pubblica Amministrazione. Tra i principali limiti si riscontrano:
- inquadramento contrattuale: l’attuale collocazione nell’Area dei Funzionari non riflette il livello di responsabilità richiesto;
- retribuzione: i salari risultano non proporzionati ai rischi e alle competenze richieste, distanziandosi dai livelli di altre figure professionali comparabili;
- formazione insufficiente: spesso non adeguata ai continui cambiamenti normativi.
Questa discrepanza genera demotivazione e spinge molti professionisti a considerare l’abbandono del ruolo.
Proposte per il futuro del ruolo DSGA
Per garantire la sostenibilità e la valorizzazione del ruolo dei DSGA, è fondamentale adottare interventi mirati:
- riconoscimento giuridico della dirigenza: prevedere l’inquadramento formale del DSGA come dirigente o figura equivalente, con una limitazione delle responsabilità ai soli casi di dolo o colpa grave;
- adeguamento retributivo: rivedere gli stipendi in funzione delle responsabilità e dei rischi, allineandoli a figure analoghe di altri comparti pubblici;
- formazione specialistica: introdurre percorsi formativi mirati e aggiornati per affrontare le nuove sfide normative e gestionali;
- semplificazione normativa: snellire le procedure amministrative e promuovere la digitalizzazione per ridurre il carico burocratico;
- tutela legale: prevedere assicurazioni professionali e supporto legale per proteggere i DSGA dai rischi connessi al loro ruolo.