Dsga e coordinatori amministrativi sono i fanalini di coda. Lettera
Inviato da Maria Giorgi – In questi giorni, soprattutto con i vari emendamenti al DL sostegni bis presentati, mi viene spesso da chiedermi, come sempre, come mai si continua il più delle volte a parlare dei problemi riguardanti i docenti e i collaboratori scolastici, che in moltissime scuole sono presenti in numero esiguo e pochissimo dei problemi riguardanti il personale di segreteria.
Eppure, a pensarci bene senza il personale di segreteria sia i docenti sia i collaboratori scolastici non potrebbero in primis avere le domande delle GPS dei docenti e delle graduatorie di istituto del personale ATA valutate e neppure firmare i contratti individuali di lavoro a tempo determinato o indeterminato né tantomeno la scuola riuscirebbe a partecipare ai vari progetti, PON, PNSD, piani che vengono proposti dal Ministero.
Ancora una volta vedo, come è ormai consueta abitudine, che si procede con gli incarichi annuali di utilizzo dei DSGA facenti funzione senza fare assolutamente nulla per farli passare di ruolo, dopo tutta l’esperienza che si sono fatti in questi anni, solamente perché non sono in possesso della laurea.
Per quanto concerne la revisione dei profili professionali ATA nessuno più dice né fa nulla, non se ne sente più parlare, e non viene neppure attivato il profilo di coordinatore amministrativo, di cui ci sarebbe tanto bisogno nelle scuole. In nessuna Pubblica Amministrazione o Ente Locale si passa dal profilo di assistente amministrativo al profilo di direttore o dirigente, esistono ovunque figure intermedie.
Insomma DSGA e coordinatori amministrativi sono i fanalini di coda della scuola italiana.
Spero tanto un giorno di svegliarmi e di sentire che finalmente il Ministero ha deciso di assumere i coordinatori amministrativi e i DSGA dando innanzitutto la possibilità a chi già lavora nella scuola come assistente amministrativo ed ha una certa esperienza, questo non come sanatoria, come qualcuno vuol far intendere, ma per giustizia verso coloro che sempre hanno lavorato e costantemente ancora lavorano con il massimo impegno per la scuola.