DSGA e assistenti amministrativi, protesta sindacale Anquap dal 5 al 31 ottobre: “Non si lavora gratis”

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L’Anquap comunica, con una nota, di proclamare (per il momento) azioni di protesta sindacale, per il periodo dal 5 al 31 ottobre 2022, che vedono coinvolti i Direttori SGA e gli Assistenti Amministrativi delle Istituzioni Scolastiche ed Educative.

Le azioni di protesta:

1. sospensione di qualsiasi prestazione eccedente l’orario d’obbligo – NO AL LAVORO STRAORDINARIO;

2. rifiuto di qualsiasi prestazione non espressamente prevista come compiti e/o disciplina delle mansioni da norme
legislative, regolamentari e contrattuali. A titolo di mero esempio:

• si limita l’azione di collaborazione nella predisposizione del programma annuale alla sola parte economico finanziario (determinazione dell’avanzo di amministrazione, indicazione dei finanziamenti in entrata e allocazione delle somme a destinazione vincolata)

• non si partecipa alle riunioni del Consiglio di Istituto (il DSGA non è componente di diritto) e a quelle afferenti le
relazioni sindacali di istituto (il DSGA non è soggetto di relazioni sindacali);

• non si intrattengono relazioni dirette ed esclusive con i Revisori dei Conti in occasione delle visite periodiche o di
confronti da remoto (la responsabilità della gestione è solo parzialmente in capo ai DSGA);

• nessuna disponibilità allo svolgimento di attività progettuali collegate a PON/POR e altre azioni (senza il riconoscimento di adeguati compensi) e ad attività gestionali, per le quali il Ministero dell’Istruzione ed eventuali altre amministrazioni pubbliche coinvolte non abbiano fornito le indispensabili azioni di formazione, aggiornamento e addestramento (vedi PASSWEB);

• indisponibilità a prestazioni eccedenti l’orario d’obbligo per la realizzazione del PNRR, se queste prestazioni non vengono adeguatamente retribuite. Le azioni di progettualità e gestione riguardanti il PNRR costituiscono un carico di lavoro aggiuntivo, per quantità e qualità, che si riversa su segreterie scolastiche già “sfiancate” da un gravoso lavoro ordinario.

In altre parole “non si fa ciò che non compete e non viene remunerato”, sottolinea l’Anquap.

3. rifiuto di deleghe di funzioni dirigenziali, nomine a RUP e autorizzazione e all’uso della carta di credito, in assenza
del riconoscimento di uno specifico compenso.

4. rifiuto di prestazioni connesse all’incarico aggiuntivo nella seconda scuola sottodimensionata, in assenza di pagamento dell’indennità mensile prescritta da legge e contrattazione collettiva. Sono tre anni scolastici che i DSGA coinvolti non vengono pagati (19/20-20/21-21/22).

In aggiunta alle azioni di protesta sindacale, l’Anquap si riserva di proclamare l’astensione giornaliera e/o oraria dal lavoro (sciopero).

Il comunicato Anquap

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