Dsga e assistenti amministrativi proclamano azioni di protesta dal 3 al 31 gennaio: non si fa ciò che non compete
L’Anquap, con una nota inviata al governo, proclama azioni di protesta sindacale per Direttori SGA e Assistenti Amministrativi delle Istituzioni Scolastiche ed Educative dal 3 al 31 gennaio 2022: “Non si fa ciò che non compete”.
Le azioni di protesta riguardano:
- sospensione di qualsiasi prestazione lavorativa eccedente l’orario d’obbligo: no al lavoro straordinario;
- astensione da qualsiasi prestazione lavorativa non espressamente prevista come compito e/o disciplina delle mansioni da norme legislative, regolamentari e contrattuali. A titolo di mero esempio:
– non si partecipa alle riunioni del Consiglio di Istituto (il DSGA non è componente) e a quelle afferenti le relazioni sindacali di istituto (il DSGA non è soggetto di relazioni sindacali);
– si limita l’azione di collaborazione nella predisposizione del programma annuale alla sola parte economico-finanziario (determinazione dell’avanzo di amministrazione, indicazione dei finanziamenti in entrata e allocazione delle somme a destinazione vincolata);
– non si intrattengono relazioni dirette ed esclusive con i Revisori dei Conti in occasione delle visite periodiche (la responsabilità della gestione è solo parzialmente in capo ai DSGA;
– nessuna disponibilità allo svolgimento di attività progettuali collegate a PON/POR e ad attività gestionali per le quali il Ministero dell’Istruzione (ed eventuali altre amministrazioni pubbliche coinvolte) non abbiano fornito le indispensabili azioni di formazione, aggiornamento e addestramento (vedi PASSWEB).
- rifiuto di deleghe di funzioni dirigenziali, nomine a RUP e autorizzazione e all’uso della carta di credito, in assenza del riconoscimento di uno specifico compenso: non si fa ciò che compete ad altri se non viene remunerato;
- rifiuto di prestazioni connesse all’incarico aggiuntivo nella seconda scuola sottodimensionata, in assenza di pagamento dell’indennità mensile prescritta da legge e contrattazione collettiva: non si lavora gratis.