Dress code scuola, a Campobasso niente circolari: “Non ce n’è stato alcun bisogno. Con i ragazzi si parla e ci si confronta”
Il tema dell’abbigliamento nelle scuole torna prepotentemente alla ribalta con l’avvento di ogni nuovo anno scolastico. Quest’anno non fa eccezione, con dirigenti scolastici e presidi che diffondono circolari per sensibilizzare studenti, docenti e personale ATA su un dress code adeguato.
Tuttavia, la situazione sembra divergere a Campobasso, dove le scuole tecniche e liceali non hanno sentito la necessità di formalizzare regole sull’abbigliamento, segnala Primo Numero.
Al Liceo Scientifico Romita di Campobasso, la questione dell’abbigliamento sembra essere trattata con un approccio più aperto. La dirigente Anna Gloria Carlini sottolinea come gli studenti, pur essendo appassionati di moda, sappiano adattare il loro stile alle esigenze del contesto scolastico.
Anche al Liceo Scientifico del Convitto Nazionale “Mario Pagano”, l’approccio predilige il dialogo. Il Rettore Rossella Gianfagna evidenzia l’importanza del dialogo con gli studenti per mantenere un ambiente rispettoso e professionale. Qui, nonostante la presenza di divise, si predilige la discussione e la comprensione reciproca, evitando di appesantire l’atmosfera con regole troppo rigide.
Nelle parole del Dirigente Antonello Venditti, del Liceo Classico “M.Pagano” e del Liceo Artistico “Manzù”, emerge una conferma di tale tendenza. Venditti ribadisce come non sia mai stata avvertita la necessità di formalizzare le buone regole di comportamento attraverso circolari, in particolare quelle relative all’abbigliamento.
Tutti i dirigenti concordano sul fatto che la collaborazione con le famiglie sia cruciale per instaurare un clima di rispetto e consapevolezza. La scuola, infatti, viene vista non solo come un luogo di crescita culturale, ma anche comportamentale. E in questo quadro, la collaborazione tra scuola e famiglie si rivela determinante per guidare gli studenti verso scelte consapevoli anche nel modo di vestire.