Dpcm di Dicembre, scuole superiori apertura dopo 11 gennaio. Stop DAD per seconda e terza media zone rosse, all’esame

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Il Governo è al lavoro per definire i dettagli del nuovo DPCM che regolerà il periodo di Dicembre e inizi Gennaio. Molta attesa per quanto riguarda le vacanze di Natale e soprattutto per la questione della riapertura delle scuole superiori e il rientro in presenza. Argomento che nei giorni scorsi ha tenuto banco.

Scuole chiuse fino al 7 gennaio

Sembrerebbe esclusa la possibilità di rientro a scuola per gli studenti delle superiori prima delle vacanze di Natale. Ricordiamo, infatti, che gli effetti del provvedimento che avvia la DAD per gli studenti delle secondarie di II grado terminano il 3 dicembre (giovedì). La DAD, con molta probabilità, sarà prorogata per tutto il periodo fino alla sospensione delle lezioni per la pausa natalizia.

E’ il responsabile del Cts Agostino Miozzo in un’intervista a ‘Il Corriere della Sera’ che suggerisce come data possibile di rientro per gli studenti più grandi l’11 gennaio, dato che “Il 7 gennaio è giovedì” anche se non dà nulla per scontato. Tutto dipenderà dalla curva epidemiologica di gennaio, dopo le vacanze di Natale.

Ieri, il Ministro, ha comunque rassicurato sulla volontà di riaprire le scuole, senza escludere la possibilità di bruciare le tappe. “Siamo al lavoro per questo, non ho mai detto che la data del 4 dicembre è troppo vicina per programmare ogni cosa”, ha scritto su Facebook.

Possibile riapertura medie in zone rosse

Tra i provvedimenti all’esame anche la possibilità per gli studenti delle secondarie di I grado che ricadono in zone rosse, di poter ritornare in classe. Ricordiamo, infatti, che è prevista la DAD per le classi seconda e terza nelle zone con il maggior rischio contagio. Un provvedimento che starebbe dividendo politica e scienziati. Priorità, ha rassicurato ieri Di Maio, è che gli studenti rientrino in sicurezza.

Tensioni tra Governo e Regioni

Non dimentichiamo, inoltre, che in alcune Regioni sussistono dei provvedimenti ancora più restrittivi che prevedono la chiusura anche di primarie, di asili e nidi. Provvedimenti che potrebbero venire impugnati dal Governo

Oggi potrebbero giungere novità dalla Campania. Ieri De Luca ha annunciato la possibilità di rivedere le restrizioni alle scuole nel caso in cui le attività di screening svolte sul territorio fornissero dei risultati confortanti per la riapertura delle attività in presenza delle classi scolastiche.

Altra Regione ad alta tensione per il Governo è la Puglia che giorno 3 dicembre vedrà scadere l’Ordinanza con la quale si lascia alle famiglie la richiesta di attivare la didattica digitale integrata per gli studenti fino alla terza media (esclusa infanzia). Mentre per le superiori resta la DAD al 100%. Interesse, quindi, anche per le prossime decisioni del Governatore Emiliano.

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