DPCM 60 CFU, Manzi (PD): “Troppo alti i costi dell’abilitazione, il governo intervenga. A rischio la qualità dell’insegnamento” [VIDEO]

WhatsApp
Telegram

Irene Manzi, responsabile scuola del Partito Democratico, ha condiviso le sue osservazioni e preoccupazioni riguardo le proposte del decreto Pa Bis in una recente apparizione su Orizzonte Scuola TV.

Un punto cruciale della sua critica si concentra sulla ripetizione dell’intervento sul concorso a cattedra, un aspetto già affrontato nel Dl 36/2022. Secondo Manzi, la gestione delle modifiche rischia di inficiare il raggiungimento degli obiettivi delineati nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr).

Riguardo alle modifiche proposte al Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri (Dpcm), Manzi è critica, soprattutto in merito all’aumento delle percentuali di formazione online e all’incremento dei costi dei percorsi abilitanti. Questi aumenti potrebbero avere un impatto significativo sugli studenti universitari, poiché la bozza del decreto prevede un costo di 2000 euro per i corsi di abilitazione.

Manzi sottolinea inoltre il problema del ripristino del criticato concorso a crocette, che era stato una delle caratteristiche più contestate nei concorsi precedenti. Secondo Manzi, la fretta di raggiungere l’obiettivo governativo di 70.000 assunzioni entro il 2024 potrebbe portare a decisioni affrettate e potenzialmente dannose per l’istruzione.

La principale preoccupazione di Manzi è che le proposte del decreto, anziché essere un’opportunità per migliorare l’istruzione iniziale degli insegnanti, diventino un pretesto per accelerare i processi a discapito della qualità dell’istruzione. Manzi auspica che il governo prenda in considerazione le sue critiche per garantire che le modifiche proposte abbiano un effetto positivo sulla formazione degli insegnanti e sulla qualità dell’istruzione nel nostro paese.

WhatsApp
Telegram

Abilitazione all’insegnamento 30 CFU. Corsi Abilitanti online attivi! Università Dante Alighieri