Dopo il Sì Pettine/No il nuovo tormentone delle graduatorie ad esaurimento: Sì bonus/No bonus

Di Lalla
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red – Alcune delle e mail giunte in redazione per manifestare il proprio accordo o disagio nei confronti della proposta del Sen. Pittoni di assegnare un bonus di punti a chi, in vista della scadenza del 1° giugno, sceglierà di confermare la presenza nella provincia a pettine.

red – Alcune delle e mail giunte in redazione per manifestare il proprio accordo o disagio nei confronti della proposta del Sen. Pittoni di assegnare un bonus di punti a chi, in vista della scadenza del 1° giugno, sceglierà di confermare la presenza nella provincia a pettine.

"Lina Giuliani – Si continua a inveire contro quei colleghi che si sono sacrificati, scegliendo, nel 2007 la provincia in cui si sono inseriti , come se aver maturato punteggio, sacrificandosi a livello economico, affettivo e di salute e assicurando la continuità didattica, fosse una colpa

Secondo le ultime statistiche la dispersione scolastica è in aumento pauroso e ciò è dovuto anche ai continui spostamenti di insegnanti, che gli alunni, spesso, subiscono in maniera traumatica.
In virtù di una legge, è stata fatta una scelta ,e ora, ingiustamente, molti che insegnano da alcuni anni nella stessa scuola, portando avanti un programma, con degli alunni che hanno stabilito, con il proprio insegnante, una buona sintonia, si vedranno scavalcati da coloro che si trasferiranno, questo porterà anche scompiglio e sbandamento nelle classi

Un bonus a chi decide di rimanere nella propria scuola, considerando che ha subito dei danni, e la violazione dei propri diritti acquisiti, maturando un punteggio, in maniera molto più disagevole, in tutti i sensi,economici morali e di salute è il minimo del risarcimento. Risarcimento che va a salvaguardare innanzitutto la continuità didattica agli alunni, volta a garantire quella stabilità del rapporto docenti/alunni fondamentale per il successo formativo dei suddetti, e sancito dalla Costituzione

Riteniamo valida e saggia la proposta dell’Onorevole Pittoni, che tende da una parte, a limitare il danno procurato per diritti acquisiti lesi, e dall’altro, a tutelare il diritto degli alunni alla continuità didattica

Gruppo docenti precari dai diritti acquisiti lesi"

"Pietro L. Aquino* – Allibito. Sarebbe questo l’aggettivo che mi sovviene pensando e leggendo le continue (assurde) prese di posizione di Pittoni, esponente della Lega Nord. Allibito perchè lo stesso Pittoni, sbandierando continuità didattica e quindi "continuità nella presenza territoriale", cita addirittura la Costituzione per dare valore alle sue "tesi" (che tesi non sono visto che filosoficamente e scientificamente le tesi danno valore a presupposti che si basano su Verità). Il sig. Pittoni propone un bonus di permanenza (ma sa cosa ha stabilito la Consulta qualche mese fa? o c’è bisogno che quella sentenza della Corte Costituzionale gli venga recapitata? tra l’altro è disponibile anche online sul sito stesso della Corte!).

L’essere allibiti, poi, da parte mia giunge nel momento in cui leggo che ci sono tanti colleghi precari che sono pure d’accordo con Pittoni! Gente che fa l’insegnante (magari di diritto e storia!). Alla proposta di Pittoni, a questo punto, ne aggiungo una io: 40 punti? ma non a tutti? D’accordo. Oltre ai "40 punti Pittoni" perchè non inserire anche 40 punti massimi per fascia "etnica" di appartenenza? Non so, ad esempio, 40 punti ai lombardi, ai piemontesi, ai liguri, etc. 30 punti agli emiliani (che saranno pure settentrionali ma quasi sempre comunisti!), 20 punti ai marchigiani, ai toscani, etc. 10 punti a tutti gli altri perchè terroni!

Ovviamente la richiesta di tale punteggio accessorio andrebbe certificata (attestato di nascita con indicazione anche della provenienza dei propri genitori).

Sono allibito. Sono allibito da un Paese che non trova coraggio, da un Paese che gioca con la vita degli altri, da un Paese che va avanti per inerzia, da un Paese ipocrita. Sono allibito. Da quello che è il mio Paese.

*(docente precario settentrionale per nascita, meridionale per origine, e quindi per "appartenenza etnica", desideroso di spostarsi dal Nord al Sud! Sì al Sud!).

"No al bonus per chi non si trasferisce"

Rocco Meoli – Sono un docente che da anni lavora e vive in Toscana. Qui ho creato la mia famiglia e le mie relazioni, ma sono inserito in una graduatoria del sud. A quanto pare questa deve essere la mia condanna definitiva!

Voglio trasferirmi per programmare la mia vita vicino a mia moglie, ai miei figli ed ai miei amici. Perch?? devo essere vincolato ad una scelta fatta in un particolare momento della mia vita?. Potrei lavorare anche nella mia provincia di provenienza, ma l’onorevole Pittoni deve decidere anche delle mie relazioni affettive?

Per non parlare della marea di ricorsi cui andrebbe incontro una tale soluzione. Ricorsi che porterebbero ad un caos generale e ad un esborso di denaro pubblico e privato.

Capisco perfettamente le ragioni dei colleghi che non vogliono spostarsi. Hanno mille motivazioni giuste, probabilmente equivalenti o superiori alle mie (a parte la continuità, vorrei sapere quante persone lavorano più anni nella stessa scuola e con le stesse classi!Io non ne conosco!), ma credo che bisognerebbe evitare di farsi la guerra "tra poveri" e promuovere l’adozione di misure pi?? razionali. E’ inutile cercare soluzioni fantasiose e improbabili, se vogliono la scuola federale la facciano pure. Ma abbiano il coraggio di portarla avanti alla luce del sole e con razionalità.

Vogliono cambiare le regole con le quali io sapevo di dovermi confrontare (i punti, le graduatorie, i titoli…..)? Non lo ritengo giusto. Ma se vogliono lo facciano una volte per tutte e con chiarezza, in modo che ognuno di noi possa fare le proprie scelte in un quadro certo e di lunga prospettiva.

Non è possibile che ogni giorno ne salti fuori una nuova!"

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