Donne vittime di violenza di genere, congedo fino a 120 giorni. In circostanze particolari possibile richiedere trasferimento ad altra amministrazione pubblica. Lo prevede il CCNL 2019-21

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Il CCNL 2019/2021, ratificato definitivamente il 18 gennaio 2024, ha introdotto significative novità a favore delle lavoratrici vittime di violenza di genere. Il nuovo contratto segue le linee guida del Decreto legislativo n. 80/2015, ampliando le tutele già previste nel CCNL 2016/2018.

Sotto il nuovo accordo, le lavoratrici vittime di violenza di genere, inserite in percorsi di protezione certificati, possono assentarsi dal lavoro per un massimo di 120 giorni lavorativi, rispetto ai 90 giorni previsti nel contratto precedente. Tale periodo di congedo può essere utilizzato nell’arco di tre anni e richiede una notifica scritta al datore di lavoro con almeno 7 giorni di preavviso.

Durante l’astensione, le lavoratrici ricevono lo stesso trattamento economico previsto per il congedo di maternità, e il periodo è computato ai fini dell’anzianità di servizio, della tredicesima mensilità e non influisce sulle ferie annuali.

Le lavoratrici hanno la possibilità di scegliere se fruire del congedo su base oraria o giornaliera. Per il personale docente e di ricerca, tuttavia, il congedo è fruibile solo su base giornaliera.

I congedi per violenza di genere possono essere cumulati con l’aspettativa per motivi personali e familiari, estendendo così il periodo di assenza fino a un massimo di 150 giorni.

La normativa consente inoltre la trasformazione del rapporto di lavoro da tempo pieno a tempo parziale, con la possibilità di ritornare a tempo pieno prima del termine minimo previsto, in presenza di un posto disponibile.

In circostanze particolari, legate alla violenza di genere, le lavoratrici possono richiedere il trasferimento a un’altra amministrazione pubblica, sia nel caso in cui la violenza sia riconducibile al luogo di lavoro, sia per motivi di residenza. Tale disposizione apre la possibilità di un trasferimento anche al di fuori del comparto scolastico.

TESTO 

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