Donne single lavoratrici nella scuola. Una chiamata all’uguaglianza. Lettera

Inviata da Consuelo Guidi – Scrivo per affrontare una questione urgente e spesso trascurata: i diritti delle donne single che lavorano nel settore scolastico. Come collaboratrice scolastica con molti anni di esperienza, so che la mia situazione è tutt’altro che un caso isolato.
È tempo di dare voce a questa problematica e chiedere alla politica un cambiamento significativo. La discriminazione silenziosa.
Le donne sole, senza partner o familiari a cui “ricongiungersi”, spesso si trovano in una posizione svantaggiata. Mentre la scuola prevede la tutela dei diritti degli invalidi, dei diversamente abili e delle donne che si “ricongiungono” al coniuge o a un familiare, le donne sole sono lasciate indietro.
Questo è inaccettabile e va contro i principi di uguaglianza e credo che l’opinione pubblica e la pressione possano portare a cambiamenti positivi.
Le donne single che lavorano nella scuola meritano gli stessi diritti e protezioni di chiunque altro. È tempo di porre fine a questa ingiustizia silenziosa e creare un ambiente di lavoro equo e inclusivo per tutte. Unisciti a me nell’appello per l’uguaglianza e la giustizia!