Don Ciotti agli studenti: “Non diventate professionisti della lamentela, ma assumetevi la vostra parte di responsabilità”

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“Non diventate professionisti della lamentela, ma assumetevi la vostra parte di responsabilità”: questo il forte messaggio che Don Luigi Ciotti, fondatore di “Libera” e del “Gruppo Abele”, ha rivolto agli studenti durante un incontro.

Come segnala L’Eco del Molise, il sacerdote, da sempre in prima linea nella lotta alla mafia, al malaffare e a ogni forma di ingiustizia, ha esortato i giovani a non farsi sopraffare dalle difficoltà del mondo, ma a diventare protagonisti del cambiamento.

“Guerre, ingiustizie, catastrofi ecologiche non devono spaventarvi o farvi perdere la fiducia”, ha affermato Don Ciotti. Riconoscendo il ruolo cruciale delle nuove generazioni, ha sottolineato: “Siete i protagonisti dell’era delle nuove tecnologie, avete gli strumenti per fare la differenza, usateli nel modo giusto”. L’invito è quindi ad andare oltre il semplice “sentirsi parte della società” e a impegnarsi attivamente per costruire un futuro migliore.

Don Ciotti ha inoltre affrontato il tema della fragilità, elemento naturale della vita che non deve essere temuto. “Prendere coscienza della propria fragilità è un segno di libertà e intelligenza”, ha spiegato, sottolineando come questa consapevolezza permetta di comprendere meglio le fragilità altrui e di collaborare per il bene comune. “Quello che non riesco a fare io, lo farai tu; ciò nel quale neanche tu riesci lo farà un’altra persona. Solo così riuscirete a costruire quel ‘noi’ così importante e fondamentale”.

Le parole di Don Ciotti sono un importante stimolo alla riflessione e all’azione per i giovani, chiamati a essere protagonisti del proprio futuro e a costruire una società più giusta e solidale, affrontando le sfide con coraggio e responsabilità.

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