Don Burgio: “I ragazzi hanno tutto, ma non sanno cosa sia la vita, il dolore e la sofferenza”

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Don Claudio Burgio, cappellano dell’Istituto penitenziario minorile Beccaria di Milano e presidente dell’associazione Kairòs, ha sottolineato l’esistenza di un profondo disagio che attraversa le nuove generazioni. Intervenendo a margine dell’evento “All’origine della gratuità”, in corso a Firenze, don Burgio ha richiamato l’attenzione sulla necessità di un cambio di rotta da parte degli adulti, delle istituzioni e del mondo scolastico.

Educare alla gestione delle emozioni

Secondo don Burgio, molti ragazzi sembrano privi di senso: “non sanno cosa sia la vita, il dolore, la sofferenza: vivono il fallimento come una tragedia e quindi dobbiamo insegnare loro a educare le loro emozioni, i loro sentimenti, capire come poter far fronte alla vita anche quando la vita presenta pagine dolorose“.

Un impegno condiviso per i giovani

Don Burgio ha evidenziato come questa situazione richieda uno sforzo collettivo da parte degli adulti e della società intera. Il malessere generazionale non può essere ignorato e necessita di “un cambio di rotta come adulti, come mondo delle istituzioni, della scuola“.

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