Domenica delle Palme, a Monza la processione parte dalla scuola. Il parroco: “Scelta di solidarietà, dobbiamo continuamente educarci ad accogliere il diverso”
Domenica 24 marzo, la processione della Domenica delle Palme a Cederna, quartiere popolare di Monza, avrà un inizio inusuale: la scuola media dell’Istituto comprensivo di via Correggio. Una scelta significativa, promossa dal parroco della Comunità pastorale San Francesco d’Assisi, Don Enrico Marelli, e accolta con favore dalla preside Anna Cavenaghi.
Le motivazioni di Don Enrico
“Innanzitutto, vogliamo celebrare le Palme con le istituzioni”, spiega Don Enrico. “Quest’anno abbiamo scelto l’istruzione perché consapevoli del suo ruolo fondamentale nello sviluppo di una società. Oggi vediamo disattenzione: il nostro è anche un gesto di solidarietà.”
Inoltre, l’iniziativa vuole contrastare la perdita delle radici cristiane nella società e lanciare un messaggio di pace, simboleggiato dal ramo d’ulivo.
Religione e scuola: un rapporto complesso
Don Enrico ritiene che la religione cristiana e i suoi valori siano spesso dimenticati, non solo dalla scuola, ma dalla società in generale. Cita la difficoltà di alcuni istituti ad accogliere il prete per la benedizione o a esporre il presepe a Natale.
“Oggi noi cristiani stessi ci tiriamo indietro su questioni come il presepe perché abbiamo paura della nostra stessa identità”, afferma Don Enrico. “Queste questioni non sono un problema per i musulmani, come spesso si sente dire, ma di noi stessi. Quando si vuole togliere il Crocefisso dalle scuole è perché lo si è già tolto dal cuore.”
Convivenza pacifica tra islamici e cattolici
Don Enrico descrive la convivenza tra islamici e cattolici in Italia come pacifica e accogliente reciprocamente. I musulmani apprezzano la religiosità dei cattolici come atto di coerenza e i ragazzi musulmani che frequentano l’oratorio di Don Enrico sono integrati e si sentono a casa.
“Dobbiamo continuamente educarci ad accogliere il diverso, come fece Gesù”, sottolinea Don Enrico.
Il caso di Pioltello e la chiusura della scuola per il Ramadan
Alla luce del dibattito acceso sul rapporto tra scuola e religione, Don Enrico si esprime sulla scelta del preside di Pioltello di chiudere la scuola in occasione dell’ultimo giorno di Ramadan.
“Considerando l’alta percentuale di ragazzi islamici nella scuola, la considero una scelta intelligente”, afferma Don Enrico. “Magari i ragazzi sarebbero stati a casa lo stesso in ossequio al Ramadan. Non entro nel merito legislativo e dei regolamenti scolastici, ma a livello morale mi sembra una scelta ponderata e saggia.”