Decreto PA bis, domani nuovo testo in Aula alla Camera, per la scuola novità in arrivo. Anief le caldeggia e già pensa a quelle non passate

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Domani arriva nell’Aula della Camera il rinnovato testo del decreto 75 “PA bis”, con diverse novità per la scuola: sulle modifiche, frutto anche degli emendamenti promossi dal sindacato Anief, il Governo l’altro ieri ha deciso di porre la fiducia, così da ridurre i tempi del dibattito nell’Aula di Montecitorio.

Domani all’ora di pranzo prenderà il via l’iter, subito dopo il voto con chiamata nominale, a seguire l’esame degli ordini del giorno, il voto finale. Salvo improbabili contrattempi o opposizioni, considerando il consenso generale delle forze di maggioranza, nelle prossime ore il testo sarà dunque approvato dalla Camera; subito dopo passerà a Palazzo Madama; il 20 agosto è il limite per l’approvazione finale.

“Nel nuovo decreto Pa bis che sta per arrivare in Aula alla Camera dei deputati ci sono diverse nostre richieste e ne andiamo fieri – dice Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief –, ad esempio è passata la linea Anief sulla possibilità di dotare le scuole di personale aggiuntivo, indispensabile per gestire le complessità del Pnrr applicato alle istituzioni scolastiche, quindi di assumere in più circa 13-15 mila ATA da settembre, ma anche di avviare finalmente a breve i percorsi abilitanti per i precari, compresi i supplenti storici delle paritarie come del resto prevede la legge italiana dal 2000, e anche i partecipanti allo straordinario bis. Ci sono, è vero, anche altri punti non approvati, e questo ci spiace: comunque non demordiamo, perché nelle Legge di bilancio di fine 2023 Anief chiederà modifiche importanti da approvare, ancora di più perché su diversi di quei temi, ad iniziare dall’assorbimento del precariato attraverso l’adozione del doppio canale di reclutamento, quindi le immissioni in ruolo da Gps pure su materia, vi sono di precisi impegni presi dal Governo negli ordini del giorno”, conclude Pacifico.

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