Domande scioglimento riserva CIAD terza fascia ATA: “Non viene riscontrato alcun profilo”. Cosa fare? Aggiornato dopo riunione al MIM

Tante le segnalazioni arrivate sulla problematica riscontrata da parte degli aspiranti ATA di terza fascia che presentano la domanda di scioglimento riserva CIAD per inserirsi a pieno titolo nelle graduatorie. La certificazione digitale CIAD è requisito di accesso per tutti i profili, ad eccezione del collaboratore scolastico.
Fino al 9 maggio gli aspiranti possono inoltrare la domanda che consente di inserire la CIAD e rimanere in graduatoria.
“Attenzione: non viene riscontrato alcun profilo”
Numerosi sono gli utenti che hanno dichiarato una certificazione internazionale di alfabetizzazione digitale risultata poi non essere valida. In questi mesi, sapendo della scadenza del 30 aprile, il personale ha rimediato conseguendo la certificazione valida.
Tuttavia, il sistema non consente di inserire, o meglio sostituire, la certificazione conseguita successivamente.
Il messaggio che appare: “ATTENZIONE: Non viene riscontrato alcun profilo per il quale l’aspirante deve comunicare il conseguimento della certificazione internazionale di alfabetizzazione digitale, pertanto non è necessario presentare istanza“.
Probabilmente la piattaforma è impostata in modo che solo il personale che non ha inserito la CIAD nella domanda può presentare la CIAD. Un problema enorme che, se non risolto, porta all’esclusione dalle graduatorie di un alto numero di aspiranti.
Chiesta soluzione al MIM
Sappiamo che i Sindacati si sono attivati e hanno chiesto al Ministero una soluzione. L’occasione utile è la riunione tra Organizzazioni sindacali e MIM del 29 aprile. Si prosegue con la discussione sugli organici e si affronta anche questo problema.
Cosa fare per non decadere dalle graduatorie
In attesa di risposta dal Ministero, gli aspiranti devono innanzitutto aspettare. La scadenza è fissata al 9 maggio, c’è tempo. La piattaforma potrebbe/dovrebbe essere sistemata per consentire a tutti di rimediare.
Durante la diretta di Orizzonte Scuola tv, Pasquale Raimondo della Uil Scuola Rua, ha parlato del problema, consigliando, come soluzione momentanea, di inviare via mail o pec la certificazione valida e spiegando la propria situazione. La comunicazione deve essere inviata alla scuola capofila, cioè la scuola a cui è stata inoltrata la domanda presentata entro il 28 giugno 2024.
Ecco cosa ha detto Raimondo:
Chi ha già inserito una certificazione non valida, cosa deve fare?
Purtroppo, chi ha inserito una certificazione non valida non può sostituirla direttamente su Polis Istanze Online. Si consiglia di inviare alla scuola capofila una comunicazione ufficiale (via PEC o consegna a mano) allegando la nuova certificazione valida, accompagnata da una dichiarazione in autotutela.
Chi ha inserito una certificazione non valida senza risultare riservista come deve comportarsi?
Anche in questo caso, la procedura consigliata è la stessa: bisogna trasmettere la nuova certificazione valida alla scuola capofila, allegando una dichiarazione esplicativa in autotutela che richieda la sostituzione della certificazione inizialmente inserita.
A chi bisogna inviare la PEC per comunicare la sostituzione della certificazione CIAD?
La PEC deve essere inviata alla scuola che gestisce la domanda, ovvero alla scuola capofila indicata nella prima scelta durante l’inserimento. È quella che ha attribuito il punteggio provvisorio e successivamente lo ha confermato in fase definitiva.
N.B. La soluzione prospettata, al momento, è un consiglio e non può essere ritenuto normativa.
La problematica è particolarmente importante perché chi non consegue la CIAD entro il 30 aprile e non la dichiara entro il 9 maggio, decade dalle graduatorie. Per l’intero triennio non si può lavorare.
Aggiornamento dopo la riunione
La riunione al Ministero si è conclusa. La soluzione prospettata ieri da Raimondo in diretta su Orizzonte Scuola tv è stata, per ora, confermata.
“Le scuole a integrazione possono accettare la CIAD purché conseguita entro il 30 aprile 2025” scrive Anief.
Si attendono indicazioni ufficiali, i Sindacati hanno chiesto una nota di chiarimenti.