Domande graduatorie terza fascia ATA, il consiglio di un’amministrativa: “Non scegliete tutti la prima scuola capofila in elenco”

“Consigliate di non scegliere come capofila la prima scuola in elenco, perché noi nell’ultimo triennio, per questo motivo, abbiamo ricevuto oltre 3000 domande”: il consiglio arriva da un’assistente amministrativa che valuterà le domande di terza fascia ATA, aperte fino al 28 giugno.
L’AA è intervenuta in diretta durante il Question time del 27 maggio.
I rischi che possono derivare da una scelta massiccia della stessa scuola capofila è la lungaggine nella valutazione delle domande ricevute. Più se ne ricevono, più tempo ci vorrà per valutarle, e più tempo sarà necessario per la pubblicazione delle graduatorie.
Cos’è la scuola capofila
La scuola capofila è l’istituzione scolastica a cui è indirizzata la domanda degli aspiranti ATA.
“Cosa significa la scuola capofila che accoglie la mia domanda? Devo recarmi di persona o è una procedura telematica?” ha chiesto un utente.
“La scuola capofila accoglie la tua domanda attraverso un sistema informatico” – ha spiegato Varengo (Cisl Scuola), ospite della puntata.
“La domanda non si porta fisicamente, ma si inoltra digitalmente. La scuola capofila effettuerà un controllo formale della documentazione dichiarata, senza richiedere la produzione di tutti i documenti. Il controllo vero e proprio sarà fatto dalla scuola in cui stipulerai il primo contratto a tempo determinato. Se dimentichi di selezionare fino a 30 scuole, l’istanza ti assicurerà la presenza almeno in una scuola, che corrisponderà alla scuola capofila“.
Ricordiamo che la domanda è unica per tutti i profili e deve essere inviata in un’unica provincia, in cui individuare l’istituzione scolastica destinataria dell’istanza.
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