Domande graduatorie ATA 24 mesi al via tra discrepanze e anomalie: titoli d’accesso, scadenza domande, servizio al 30 giugno
Dalle ore 9 di questa mattina 10 maggio è possibile inoltrare la domanda per partecipare ai concorsi ATA 24 mesi. Le graduatorie aggiornate vengono utilizzate nell’anno scolastico 2024-25 per l’attribuzione dei ruoli e delle supplenze.
Non mancano discrepanze e anomalie. Che la partenza sarebbe stata poco chiara era già prevedibile con la pubblicazione dei bandi: non c’è uniformità tra regioni.
La prima anomalia che si nota è la data di scadenza delle domande: circolare e bandi indicano il 30 maggio alle ore 14, ma nella piattaforma appare 31 maggio ore 23,59. Pasquale Raimondo (Uil Scuola Rua), che ha provveduto a chiedere chiarimenti all’Amministrazione, consiglia di seguire quanto indicato nella circolare e quindi considerare come scadenza il 30 maggio ore 14.
Riguardo la certificazione internazionale di alfabetizzazione digitale come titolo d’accesso prevista dai bandi regionali, si segnala che in piattaforma non c’è la possibilità di inserirla. Abbiamo già spiegato che non dovrebbe essere prevista. Anche su questo la Uil Scuola Rua ha chiesto uniformità ed evidenziato che il problema nasce perché il CCNL 2019-21 non ha previsto una fase di passaggio tra terza e prima fascia relativamente al nuovo requisito CIAD.
Altro punto è la riserva del 15% del servizio civile universale: pochi bandi la prevedono ma nella domanda l’opzione è presente. Gli aspiranti possono pertanto indicarla anche se i bandi non la prevedono.
C’è poi la questione importante del servizio fino al 30 giugno: a chi si riferisce? Sempre Raimondo afferma a Orizzonte Scuola che la possibilità è valida per tutti e non solo per i 6.000 collaboratori scolastici PNRR e Agenda Sud. Non è tuttavia possibile inserire il servizio fino al 31 agosto, ma ciò probabilmente per difficoltà legate al successivo scioglimento della riserva dal 16 giugno.
In piattaforma, proprio nella sezione sul servizio prestato, vi è un’anomalia: non è possibile importare i servizi. Raimondo consiglia di inserirli manualmente per aggirare il problema.
Infine la questione della preferenza sull’appartenenza al genere meno rappresentato. In piattaforma non è presente tale preferenza finalizzata a garantire la pari opportunità tra uomini e donne, anche se il d.P.R. n. 82 del 16 giugno 2023 ha introdotto una specifica previsione per garantire l’equilibrio di genere, di fatto già previsto per i concorsi docenti e dirigenti scolastici.
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