Domanda 2025/26 impossibile da sostegno a posto comune per docenti assunti senza abilitazione nel medesimo grado. UIL Scuola chiede modifica piattaforma

Mobilità territoriale docenti anno scolastico 2025/26: la UIL Scuola RUA segnala al Ministero l’impossibilità di inoltrare la domanda di trasferimento da posto di sostegno a posto comune per i docenti titolari su posto di sostegno privi di abilitazione per la classe di concorso del medesimo grado all’atto dell’assunzione in ruolo.
Tali docenti risultano identificati a sistema con il codice ADML o ADSL.
Molti di questi docenti hanno conseguito l’abilitazione sulla classe di concorso del medesimo grado di titolarità successivamente all’assunzione in ruolo e, terminato nell’a.s. in corso il vincolo del quinquennio su posto di sostegno, si trovano impossibilitati ad inoltrare domanda di mobilità territoriale da posto di sostegno a posto comune perché il sistema “istanze online” li considera privi di abilitazione senza possibilità di poterne dichiarare l’avvenuto conseguimento.
Si segnala che l’art. 23 comma 10 del CCNI 2025/28, disponendo che “L’insegnante titolare di posto speciale o di sostegno o ad indirizzo didattico differenziato che ha terminato il quinquennio di permanenza può chiedere il trasferimento tanto per posti comuni, se in possesso di abilitazione, quanto per posti speciali o ad indirizzo didattico differenziato ovvero di sostegno, per accedere ai quali possegga il relativo titolo di specializzazione”, non fa nessun riferimento temporale rispetto
all’acquisizione dell’abilitazione ai fini della richiesta di trasferimento su posto comune ovvero se la stessa debba essere posseduta all’atto dell’immissione in ruolo o anche successivamente.
Pertanto il sindacato UIL Scuola RUA chiede la corretta applicazione della normativa richiamata con un intervento che modifichi la piattaforma “istanze online” al fine di rispristinare il diritto di tali docenti ad inoltrare la domanda di trasferimento sui posti comuni anche al fine di evitare l’instaurazione di inutili contenziosi.