Documenti scolastici. Sarà più facile l’accesso con l’approvazione del FOIA
Il Dlgs. 117, approvato il 16 maggio dal consiglio dei Ministri, porta nella legislazione italiana il Foia, "Freedom of Information Acts", cioè l’insieme di norme che regola il diritto di accesso all’informazione, che non sia in contrasto con la sicurezza nazionale o la privacy.
Il Dlgs. 117, approvato il 16 maggio dal consiglio dei Ministri, porta nella legislazione italiana il Foia, "Freedom of Information Acts", cioè l’insieme di norme che regola il diritto di accesso all’informazione, che non sia in contrasto con la sicurezza nazionale o la privacy.
Sono state eliminate le restrizioni previste dalla legge 241/1990: chiunque può accedere ai documenti, senza obbligo di motivazione, basterà dimostrare un interesse superiore alla conoscenza delle informazioni.
L’accesso ai documenti informatici sarà gratuito, non si pagheranno i costi di riproduzione e spedizione, se non nel caso di atti e documenti analogici. Viene eliminato il “silenzio-diniego”, che sollevava le amministrazioni dall’obbligo di motivare il rifiuto all’accesso. È stato previsto un indennizzo di 30 euro per ogni giorno di ritardo consecutivo al trentesimo. Si prevedono sanzioni in caso di accesso illegittimamente negato.
In caso di mancata o negativa risposta saranno veloci i tempi pregiudiziali in quanto seguiranno la procedura semplificata. Nel caso di ritardo o rifiuto da parte della P.A. all’istanza di accesso può essere repentinamente informata l’Autorità anticorruzione (Anac) con la possibilità di proporre ricorso al giudice amministrativo (Tar) entro 30 giorni dietro un contributo unificato di 300 euro.
L'impatto nelle scuole potrebbe però portare qualche inconvenienteal lavoro delle segreterie, già ridotte nel numero di addetti e oberate della mole di procedure derivanti dal decentramento amministrativo del Miur alle scuole.
I vari Regolamenti deliberati dai Consigli di Istituto per l’accesso agli atti da parte delle famiglie o di altri interessati dovranno essere totalmente rivisti. Se perverranno tre distinte richieste di accesso per una stessa informazione, la scuola dovrà pubblicarla nella sezione “Amministrazione Trasparente”.
Non ci saranno motivi che impediranno di consegnare ai genitori documenti di qualunque genere e, prima di essere consegnati o posti in visione, dovranno essere cancellati i dati personali e sensibili.
Sono previste anche linee guida Anac che orienteranno le amministrazioni in un’omogenea e rigorosa applicazione delle nuove norme.