Documenti di programmazione contabile delle scuole: guida ai modelli ministeriali

Si propone di seguito una analisi dei modelli documentali della contabilità delle istituzioni scolastiche, sulla base dei modelli predisposti dal Ministero dell’Istruzione dopo l’introduzione del Regolamento recante istruzioni generali sulla gestione amministrativo-contabile delle istituzioni scolastiche, ai sensi dell’articolo 1, comma 143, della legge 13 luglio 2015, n. 107, avvenuto con D.I. n. 129 del 16 novembre 2018 che ha sostituito il precedente regolamento contenuto nel D.I. 44/2001.
In attuazione del principio di armonizzazione dei sistemi contabili delle Istituzioni Scolastiche ai sensi dell’art. 1, comma 143, della legge 13 luglio 2015, n.107 “Buona Scuola” e nell’ambito di un processo di graduale evoluzione del sistema amministrativo-contabile delle istituzioni scolastiche, finalizzato a dotare le scuole di processi e strumenti per gestire le spese in maniera semplificata e più efficiente, sono stati adottati i seguenti schemi contabili in modo da uniformare a livello nazionale i sistemi contabili scolastici, assicurare la disponibilità di tutte le informazioni necessarie all’Amministrazione centrale.
Vediamo in sintesi di capire quali sono e cosa esprimono.
I modelli contabili.
Il ministero ha fornito i seguenti documenti contabili alle istituzioni scolastiche, classificati per lettera alfabetica e suddivisibili nelle 3 fasi della gestione contabile annuale, per come di seguito illustrato.

(fonte: allegato 2 della nota MIUR n.25574 del 20 dicembre 2018).
I modelli della fase di programmazione.
- MODELLO A: è il programma annuale vero e proprio. Indica le entrate che si prevede di accertare e le spese che si prevede di impegnare, secondo il principio di competenza. Redatto dal DS, con la collaborazione del DSGA per la parte economico-finanziaria.
- MODELLO B: indica nel dettaglio entrate e spese di ogni singola destinazione (attività, progetti e gestioni economiche). Redatto dal DSGA.
- MODELLO C: analizza l’avanzo o il disavanzo di amministrazione. Si tratta di un dato presunto alla fine dell’esercizio finanziario, partendo dal saldo di casso e dalle riscossioni e pagamenti effettuati.
- MODELLO D: specifica la parte di avanzo presunto che si programma di utilizzare nelle destinazioni di spesa del modello A (attività, progetti e gestioni economiche).
- MODELLO E: riepiloga e aggrega le spese programmate, classificate per natura.
Il piano dei conti.
Il piano dei conti è il documento contabile che contiene l’elenco di tutti i conti, suddivisi per sezione entrate e per sezione spese, che dovranno essere utilizzati dalle istituzioni scolastiche per effettuare le registrazioni contabili in entrata e in uscita.
Le entrate sono classificate per fonte di finanziamento, secondo la loro provenienza (ad esempio: Avanzo di amministrazione, Finanziamenti dall’Unione Europa, Finanziamenti dallo Stato, Finanziamenti dalla Regione, etc).
Le spese sono classificate per natura, secondo le caratteristiche fisico-economiche delle stesse (ad esempio: spese di personale; acquisto di beni di consumo; etc).
Ogni conto è collegato attraverso una codifica univoca alla corrispondente voce del piano dei conti integrato di cui al DPR 132/2013 che contiene il Regolamento concernente le modalità di adozione del piano dei conti integrato di tutte le amministrazioni pubbliche.
Il piano delle destinazioni.
Il piano delle destinazioni è la struttura contabile che contiene l’elenco delle destinazioni di spesa, intese come finalità di utilizzo delle risorse disponibili.
Le finalità di spesa vengono distinte in:
- Attività: all’interno del macro aggregato sono previste sei differenti destinazioni (Funzionamento generale e decoro della Scuola; Funzionamento amministrativo; Didattica; Alternanza Scuola-Lavoro ; Visite, viaggi e programmi di studio all’estero; Attività di orientamento);
- Progetti: all’interno del macro aggregato sono previste cinque differenti destinazioni (Progetti in ambito “Scientifico, tecnico e professionale”; Progetti in ambito “Umanistico e sociale”; Progetti per “Certificazioni e corsi professionali”; Progetti per “Formazione / aggiornamento del personale”; Progetti per “Gare e concorsi”);
- Gestioni economiche: all’interno del macro aggregato sono previste quattro differenti destinazioni (Azienda agraria; Azienda speciale; Attività per conto terzi; Attività convittuale).
Si guardi lo schema fornito dal Ministero dell’Istruzione, per chiarire meglio le destinazioni di spesa.

In allegato i due principali modelli contabili della fase di programmazione, contenenti gli elementi essenziali previsti dal Ministero: