I docenti hanno votato i pentastellati e vogliono la cancellazione della Buona Scuola
Il 31,6% di impiegati ed insegnanti ha votato i 5Stelle, se si considera l’intera Pa, secondo dati dell’istituto di ricerca Ipsos, l’incidenza di elettori pentastellati sul totale di dipendenti pubblici andati alle urne il 4 marzo sale al 41,6%. Ne parla Il Sole24Ore.
Il Pd si ferma al 17%, mentre la sua scissione a sinistra Liberi e uguali arriva a stento al 2 per cento.
L’aumento dei voti tra i lavoratori del pubblico impiego cerca di colmare una mancanza di rappresentanza lasciata dal Pd, con la riforma sulla Buona Scuola dei super preside e della mobilità nazionale coatta, per finire al rinnovo del contratto collettivo nazionale.
Il malumore è stato raccolto dal Movimento, che ora è chiamato a cancellare la riforma, e tra le altre cose a formulare un piano di assunzioni razionale e a incrementare la spesa pubblica per l’istruzione fino al 10,2% di PIL, con un aumento degli stipendi che si avvicini alla media europea.
Ciò che non è piaciuto ai docenti è la scelta del candidato a ministro dell’Istruzione: un preside, Salvatore Giuliano, già vicino alla Giannini.